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Ghost in the Shell, l’Uomo che Ride sarà Michael Pitt

Trovato il villain di Ghost in the Shell: Scarlett Johansson contro Michael Pitt nell'adattamento live action

Trovato il villain di Ghost in the Shell: Scarlett Johansson contro Michael Pitt nell’adattamento live action

ghost in the shell

ROMA – Dopo aver dato un volto alla protagonista Motoko Kusanagi, la Dream Works Pictures ha ha swcelto il villain che affronterà Scarlett Johansson nel live action di Ghost in the Shell, adattamento cinematografico ispirato al celebre manga cyberpunk di Masamune Shirow.
L’Uomo che Ride, haker misterioso e antagonista principale nella serie anime Stand Alone Complex, sarà interpretato dal giovane Michael Pitt.
Le riprese inizieranno a breve.
Il personaggio originale è capace impossessarsi degli occhi delle sue vittime per poter mostrare loro le immagini da lui programmate falsificando la realtà.

Michael Pitt

Annunciato lo scorso anno, il live action di Ghost in the Shell sarà diretto da Rupert Sanders, regista di Biancaneve e il cacciatore, sulla sceneggiatura adattata da Jonathan Herman, che ha preso il posto dei precedenti scrittori Jamie Moss e William Wheeler.
Le riprese inizieranno in Nuova Zelanda le prossime settimane, mentre l’uscita sul grande schermo è stata fissata per il marzo del 2017.

Ambientato in un mondo futuristico, dove l’ingegneria robotica è la norma e ogni persona è in grado di collegarsi al web attraverso nano macchine impiantate nel cervello, Ghost in the Shell ruota attorno alla Sezione 9, l’unità speciale incaricata di risolvere crimini informatici e tecnologici.
Il “ghost” del titolo si riferisce “all’anima” presente nei cyborg, quella parte di umanità che li differenzia dai comuni robot.

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La protagonista è il maggiore Motoko Kusanagi (Scarlett Johansson), il cyborg leader della Sezione 9.
Nella serie anime di Ghost in the Shell: Stand Alone Complex, l’Uomo che ride è un cybercriminale in grado di usare le sue competenze di haker per rimuovere la propria faccia da tutte le immagini digitali, compresi gli occhi cibernetici, sostituendo il volto con un logo che cita Il giovane Holden di J.D. Salinger: “Ho pensato che quel che avrei fatto sarebbe stato che avrei finto di essere uno di quei sordomuti”.

ghost in the shell

2017-05-16T17:13:50+02:00