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MABASTA, la lotta al bullismo parte dal basso

La triste storia della 13enne di Pordenone ha stimolato una classe di Lecce a creare un movimento e ad iniziare ad agire

15 Febbraio 2016

ROMA – Nella lotta al bullismo, MaBasta è probabilmente il primo movimento che nasce dal basso, dai ragazzi stessi, giovani studenti di appena 14/15 anni.  Hanno le idee molto chiare, vogliono creare una sorta di associazione informale di tutti quegli adolescenti italiani (la stragrande maggioranza) che, come loro, non accettano e non sopportano le azioni da “bulle” e da “bulli”. Si impegneranno con creatività e determinazione e utilizzeranno ogni possibile mezzo di comunicazione e di divulgazione per far sentire la loro voce, soprattutto il web ed i social network. Hanno creato un logo e aperto una pagina su Facebook, stanno lavorando alla realizzazione e pubblicazione di un sito internet autoprodotto e hanno lanciato una prima campagna fatta di piccoli video-spot e fotografie realizzati in proprio, in cui ci mettono la faccia nel dire “Ma basta!”.

 «L’idea ci è venuta – raccontano i ragazzi – quando abbiamo parlato in classe del caso della ragazza di Pordenone che ha tentato di farla finita perché non ce la faceva più a sopportare le azioni di bullismo da parte dei compagni. Siccome i prof ci dicono sempre che è molto meglio “fare” qualcosa anziché semplicemente parlarne, allora ci siamo chiesti cosa potevamo fare di concreto per almeno tentare di frenare questo bruttissimo fenomeno. Ci è venuto in mente di creare una specie di associazione di giovani e giovanissimi che, come noi, vogliono fermare il bullismo, per dimostrare alle bulle e ai bulli che quelli contrari sono molto più numerosi. Vogliamo creare un sito internet che possa dare una mano sia ai “bullati”, spingendoli a tirare fuori le loro storie, che ai “bulli” veri e propri perché, secondo noi, forse sono proprio loro che ne hanno più bisogno. Gli ultimi casi di Nuoro e di Galatone non hanno fatto altro che spingerci ad accelerare i tempi, abbiamo già creato una pagina Facebook e abbiamo iniziato a pubblicare alcuni video che speriamo diventino virali. Ovviamente vorremmo tanto che le ragazze ed i ragazzi di Pordenone, Nuoro e Galatone (insieme a tutti i loro compagni e amici) diventino dei nostri. Chiediamo il sostegno e la collaborazione di tutti i ragazzi in Italia, dalle elementari alle superiori, vogliamo diventare tantissimi così da avere una voce più forte.»

I ragazzi stanno chiedendo anche partnership ad associazioni, organizzazioni e media che si occupano sia specificatamente di bullismo che, in generale, di scuola e istruzione. Tra questi ultimi, hanno già avuto l’immediato sostegno da quattro importanti siti che si occupano di education: Your Edu Action, OrizzonteScuola, Aetnanet e MasterProf. Questi i nomi degli ideatori del movimento “MaBasta”: Giorgio Armillis, Martina Caracciolo, Mattia Carluccio, Mirko Cazzato, Jacopo De Lucia, Patrick De Silla, Marta Di Giuseppe, Lorenzo Greco, Niki Greco, Simone La Gioia, Francesca Laudisa, Michela Montagna, Edoardo Sartori, Alice Stamerra.

2016-02-15T16:06:07+01:00