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Armani annuncia l’addio alle pellicce

Tutte le collezioni del gruppo saranno "fur free", una svolta per il lusso made in Italy

GIORGIO-ARMANIedited

Roma – La collezione autunno-inverno 2016/2017 del Gruppo Armani sarà eco-chic. Il gruppo ha dichiarato il suo impegno all’abolizione totale dell’uso delle pellicce animali da tutti i suoi prodotti, in accordo con la Fur Free Alliance. A dare la notizia è stato Re Giorgio: “Il progresso tecnologico raggiunto in questi anni ci permette di avere a disposizione valide alternative che rendono inutile il ricorso a pratiche crudeli nei confronti degli animali”. Il gruppo si unisce a Hugo Boss, Tommy Hilfiger, Calvin Klein, Stella McCartney e altri marchi high-end che utilizzano una politica fur free. “Una decisione che fa onore alla maison Armani e rafforza una strada già tracciata e consolidata dalla LAV, la Lega anti vivisezione, in anni di campagne antipellicce in tutto il mondo, in favore della moda etica, responsabile e sostenibile, e dunque senza utilizzo di animali – dice Simone Pavesi, responsabile LAV Moda Animal Free – . Gli estimatori dello stile Armani saranno entusiasti: una scelta di vero stile per il “Re” della moda, amato e apprezzato in tutto il mondo. Un segnale inequivocabile per il settore, da tempo sollecitato a convertirsi verso una produzione non cruenta, considerando che in tutto il mondo ogni anno vengono uccisi circa 95 milioni di visoni e volpi e altri animali per la loro pelliccia, con Europa e Cina che sono i maggiori produttori di pelliccia a livello mondiale”. Joh Vindig, presidente della Fur Free Alliance, applaude alla scelta di Armani. “Per decenni Giorgio Armani è stato un trendsetter nel mondo della moda e la sua ultima comunicazione è la prova che la sensibilità e l’innovazione rappresentano il futuro di questo settore”.

2018-06-05T15:09:22+02:00