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La bambina transgender e la legge sui bagni pubblici in Carolina del Nord

Se questa bambina fosse tua figlia, saresti a tuo agio sapendo che deve usare il bagno degli uomini?

Se questa bambina fosse tua figlia, saresti a tuo agio sapendo che deve usare il bagno degli uomini?

corey maison bambina transgender (2)

E’ la questione posta dalla fotografa Meg Bitton, in polemica contro la nuova normativa approvata in Carolina del Nord che prevede, tra le altre, che la comunità transgender debba usare il bagno che riflette il genere scritto sul certificato di nascita.

In poche parole questa bambina nata maschio, deve entrare nelle toilette pubbliche con gli uomini.

Nelle settimane scorse la Carolina del Nord ha promulgato la legislazione anti-LGBT, nota come House Bill 2, e sui social media sono partite diverse iniziative di sostegno per le persone transgender colpite dalla legge.

Meg Bitton si è schierata a sostegno dei contrari alla normativa, pubblicando un servizio fotografico di Corey Maison, una bambina transgender di 14 anni.
Le immagini di protesta contro la legge HB2 sono diventate virali su Facebook, condivise e commentate da migliaia di persone.
Oltre ad aver annullato le ordinanze locali esistenti a tutela delle persone LGBTQ – in altre parole, impedendo alle città di emanare leggi anti-discriminazione – la HB2 ha imposto agli individui trans di usare i bagni pubblici corrispondenti non alla loro identità di genere ma a quanto scritto sul loro certificato di nascita.

Con il permesso dai genitori di Corey, Meg ha postato la sua foto con un messaggio davvero importante che sperava avrebbe aperto gli occhi di coloro che ancora non comprendono appieno come la controversa legge abbia realmente colpito la comunità trans.

“E’ nata con l’anatomia maschile, ma si identifica come una femmina. Secondo le nuove leggi, sarebbe costretta a usare il bagno degli uomini. Sii giusto. Sii gentile. Sii empatico. Tratta gli altri come vorresti essere trattato”, ha scritto Meg nel suo post.

La campagna anti-discriminatoria ha coinvolto anche il mondo dello showbiz.
Celebrità e personalità influenti si sono schierate a favore della comunità LGBT americana.
Il primo a cancellare il suo concerto è stato Springsteen agli inizi di aprile e dopo di lui anche l’ex batterista dei Beatles Ringo Starr e i Pearl Jam.

Fortunatamente, alcuni legislatori in Carolina del Nord hanno preso atto delle proteste.
Il 25 aprile, il partito House Democrats ha presentato una proposta di legge per abrogare la legge HB2.

 

2017-05-17T16:25:41+02:00