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Lo strano caso de I bambini del sole, vivono di giorno e “muoiono” di notte

Per Ahmed e Abdul si cercano ora risposte all’estero

fratelli del soleROMA – Quella dei fratelli del sole, Shoaib Ahmed e Abdul Rasheed, è una storia più unica che rara. Una di quelle che pone interrogativi cui neanche la scienza al momento può e sa dare una risposta. Originari di un villaggio del Belucistan, la più grande provincia del Pakistan, i due fratellini, 9 e 13 anni, vivono un’esistenza quasi normale. Quasi, appunto. Vivono come tutti i loro coetanei ma solo nelle ore diurne poi, al calar del sole, per loro si spalancano le porte del coma profondo.

Stando al reportage pubblicato dal quotidiano The Guardian, Shoaib Ahmed e Abdul Rasheed, i bambini del sole come sono stati ribattezzati, mangiano, giocano, corrono, studiano, insomma svolgono tutte le attività dei loro coetanei ma solo quando il sole è alto poi, già a partire dalle prime ore della sera, smettono di vivere cessando qualunque tipo di attività. Come se un lungo sonno si impossessasse di loro impedendogli qualunque normale attività.

Ora i bambini sono sotto lo stretto controllo dell’Istituto di Scienze Mediche del Pakistan. Un Centro medico che non è però in grado di fornire risposte precise. Da qui la decisione dei dottori di inviare all’estero, in centri diagnostici più all’avanguardia, campioni di Dna dei piccoli e qualunque altra prova possa fornire una risposta esaustiva. “Abbiamo accettato questo caso come una sfida” ha detto al Guardian Javed Akram, professore di medicina all’Istituto.

I due bambini vivono con i genitori in un villaggio poverissimo con altri due fratelli che non mostrano alcune sindrome particolare. C’è però da dire che altrettanti fratelli sono già morti e che i genitori sono cugini di primo grado. Per non tralasciare alcuna ipotesi su questa strana malattia saranno analizzate anche le acque, i terreni e l’aria intorno al villaggio. Per il padre, semplicemente, “i miei figli ottengano energia dal sole”. Una spiegazione semplicistica che non convince e che non ha nessun fondamento scientifico. Infatti, nel corso della giornata, se i bambini sono tenuti al buio o in condizioni di scarsa luce, non si verifica alcun mutamento del loro stato. Il loro stato vegetativo si verifica, quindi, solo la sera, come se le batterie si esaurissero nel corso delle normali attività diurne e i bambini entrassero in standby per potersi ricaricare.

2018-06-05T15:36:47+02:00