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Imperdibile! oggi torna “Occhi Su Saturno”, la mappa di tutti gli eventi

Occhi su Saturno 2016: per far scoprire dal vivo attraverso i telescopi il pianeta che ha tanto osservato e studiato Gian Domenico Cassini

occhi su Saturno 2016

Occhi su Saturno 2016 – Negli anni migliaia di persone in centinaia di luoghi d’Italia hanno potuto scoprire il pianeta più bello del Sistema Solare ed avvicinarsi all’astronomia, conoscendo le figure di importanti astronomi, come G.D.Cassini, che hanno a lungo studiato questo straordinario pianeta.

Saturno, il sesto pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole ed il secondo più massiccio dopo Giove. E’ l’ultimo dei pianeti visibili a occhio nudo ed era conosciuto sin dall’antichità. Gli astronomi babilonesi osservavano e registravano regolarmente i movimenti di Saturno. Nell’antica mitologia romana, il dio Saturno, da cui il pianeta prende il nome, era il dio dell’agricoltura ed era considerato l’equivalente del dio greco Crono.

galileoChi fu il promo a mettere gli “Occhi Su Saturno”

Il primo astronomo a osservarne la forma peculiare fu Galileo che nel 1610 non riuscì a risolvere completamente la figura del pianeta circondato dai suoi anelli. Con osservazioni successive e l’uso di strumenti più sofisticati la variazione dell’angolo visuale degli anelli gli mostrò via via aspetti diversi, che lo spinsero a chiamare bizzarro il pianeta.

Galileo nei suoi schizzi ipotizzò varie soluzioni per la forma di Saturno, fra cui anche possibili anelli che tuttavia erano tangenti la superficie del corpo celeste.

saturno galileo

Nel 1649 un costruttore di telescopi marchigiano Eustachio Divini pubblicò per la prima volta un’illustrazione dettagliata degli anelli di Saturno; il teologo cattolico Leone Allacci verso la metà del XVII secolo teorizzò fantasiosamente che gli anelli fossero stati originati dal Santo Prepuzio, ma successivamente nel 1655 l’astronomo olandese Christiaan Huygens fu il primo a intuire la natura anulare dei corpi visti da Galileo attorno al pianeta e scoprì anche il satellite Titano.


saturno cassiniGian Domenico Cassini nel 1675 fu il primo a ipotizzare la natura degli anelli e vi individuò la prima suddivisione o lacuna che ancora oggi porta il suo nome. Inoltre scoprì altre quattro lune saturniane: nel 1671 Rea, Giapeto nel 1672 e Dione e Teti nel 1684. La natura “granulare” degli anelli fu dimostrata per via teorica nel 1859 dal fisico scozzese James Clerk Maxwell.


Occhi Su Saturno è un’iniziativa dell’Associazione Stellaria giunta ormai alla sua quinta edizione.

Un traguardo importante per un’idea nata nel 2012 come “richiesta d’aiuto” al mondo dell’astronomia e dell’astrofilia italiana per celebrare la figura di un grande astronomo, spesso poco conosciuto dal grande pubblico: Gian Domenico Cassini

locandina occhi su saturno

Gli Eventi di “Occhi Su Saturno”

Far scoprire dal vivo attraverso i telescopi il pianeta che ha tanto osservato e studiato ci sembrava il miglior modo per ricordare questo grande astronomo e al tempo stesso, grazie all’innegabile bellezza di Saturno, affascinare e avvicinare al mondo dell’astronomia un vasto pubblico.

Grazie al supporto di tantissime associazioni, osservatori, planetari e anche singoli astrofili che metteranno a disposizione i loro strumenti la sera di Sabato 25 Giugno, potremo vivere uno degli eventi di divulgazione astronomica più estesi mai realizzati!

Ecco le iniziative in Italia per “Occhi su Saturno“. Anche quest’anno il Virtual Telescope trasmetterà in diretta le immagini del meraviglioso Signore degli Anelli del Sistema Solare. L’appuntamento è per il 25 giugno 2016, a partire dalle ore 23:00, sul canale live del Virtual Telescope.

La Mappa degli Eventi per “Occhi su Saturno”

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Società Astronomica Italiana, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’Unione Astrofili Italiani e dell’European Astrosky Network. L’organizzazione è curata dall’Associazione Stellaria di Perinaldo, paese natale di G.D.Cassini, in collaborazione con l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS) di Roma con il prezioso supporto di decine di osservatori astronomici, planetari e gruppi di appassionati di tutta Italia.

2018-06-05T17:20:16+02:00