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Termini ha un binario in più, è il ‘Binario della cultura’

Il progetto presentato a Roma, nello spazio Luiss-Enlabs, dal Comitato giovani della Commissione nazionale italiana per l'Unesco

binario culturaROMA – Alla stazione Termini di Roma c’e’ un nuovo binario. E’ quello che il Comitato giovani della Commissione nazionale italiana per l’Unesco ha chiamato ‘Binario della cultura’, un progetto per “promuovere nuove forme di accesso alla cultura, rafforzare la consapevolezza di condividere un patrimonio culturale comune e sostenere una cittadinanza attiva aperta al mondo”. L’iniziativa, tenutasi a Termini il 30 giugno nello spazio Luiss-Enlabs, si e’ aperta con le immagini e le parole degli artisti che a Damasco continuano a fare musica nonostante le difficolta’ della guerra: “I giovani siriani sono uguali ai nostri, suonano strumenti inventati tra Cremona e la Germania mescolati con grande intelligenza alla loro musica: sono un pezzo di Europa- ha commentato, collegato via Skype con l’incontro, lo storico dell’arte Philippe Daverio- Damasco e’ un pezzo della vecchia Europa come gran parte del Nordafrica. Abramo, sepolto poco a est di Damasco, e’ padre sia nostro che degli islamici”.

Un viaggio fatto di fermate per incontrare giovani e non solo

Il progetto del Comitato Unesco sara’ “un viaggio fatto di tante fermate in cui potremo incontrare altre organizzazioni che si uniscano a noi”, ha dichiarato Paolo Petrocelli, presidente del Comitato giovani della Cni per l’Unesco, che ha fatto da moderatore tra i relatori della conferenza e gli artisti presenti in sala. “Parlare di cultura e innovazione con i giovani del nostro comitato e non solo” è, per Petrocelli, “l’obiettivo del Progetto”.

Artisti e rappresentati aziende insieme nello spazio Luiss-Enlabs

Tra gli artisti in sala anche il musicista Pejman Tadayon e l’attrice Giulia Ando’, nominata prima ambasciatrice donna del Comitato durante l’incontro. A popolare lo spazio Luiss-Enlabs diversi rappresentanti delle aziende: Danilo Gismondi, direttore Sistemi informativi di Trenitalia; Enrico Bellini, senior analyst Public policy di Google, Luca La Mesa, singularity University Rome chapter ambassador, Matteo Frigerio, legal counsel Airbnb Italy, che hanno illustrato le loro iniziative in campo culturale. In sala, oltre a giovani soci Unesco provenienti da tutte le regioni d’Italia, anche professionisti e studenti. I giovani soci laziali, guidati dal rappresentante regionale Antonio Geracitano, hanno inoltre consegnato al presidente della commissione Cultura della Regione Lazio, Cristian Carrara, migliaia di firme raccolte per sostenere la campagna di candidatura di Civita di Bagnoregio a Patrimonio dell’Umanita’.

Alla scoperta della regione Lazio, oltre Roma

“Roma e’ in cima alle classifiche come ‘citta’ desiderata’ ma i dati non corrispondono dal punto di vista dei flussi turistici e la percentuale di ritorni e’ molto bassa- ha dichiarato Carrara- Chi amministra risorse pubbliche deve sia sviluppare l’economia che fare in modo che la cultura sia veicolo d’inclusione sociale. Il nostro tentativo ora e’ far conoscere anche altre zone del Lazio, per esempio tutta la zona dell’Etruria, delle ville e dei castelli, del parco di Ostia, i cammini e le strade che portano a Roma”.

binario cultura

Integrazione Unesco Giovani e ministero dell’Istruzione

Tra gli interventi anche quello di Alessandro Fusacchia, capo Gabinetto del Miur, che ha colto l’occasione per commentare la situazione europea: “Il piu’ grosso spot all’Ue lo stanno facendo gli euroscettici e gli inglesi, costringendo tutti a interrogarsi sul futuro dell’Europa”. “Avere una rete nazionale di giovani molto attivi che andranno a raccontare a coetanei un po’ più piccoli come la cultura può essere una straordinaria opportunità di crescita”, sottolinea Fusacchia, è “l’obiettivo del protocollo firmato dal Miur con il Comitato giovani per l’Unesco”. Il protocollo favorirà l’integrazione nelle scuole di progetti del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana (CNI) per l’Unesco. Il gruppo, composto da circa 200 giovani sparsi sul territorio nazionale, si prefigge di supportare le attività della CNI per l’Unesco nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione.

 

 

2016-07-01T14:55:12+02:00