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Misterioso “segnale alieno” registrato dallo Spazio: il SETI indaga

Proviene da una stella distante "solo" 95 anni anni luce il forte segnale registrato il 15 maggio 2015

La comunità scientifica che scruta il cielo in cerca di civiltà extraterrestri è cauta nel dare giudizi affrettati sulla possibilità di una scoperta aliena.

civilta alienaSembra provenire da una stella distante “solo” 95 anni luce il forte segnale registrato il 15 maggio 2015 dal radiotelescopio russo Ratan-600 di Zelenchuskaya.

Un team internazionale di ricercatori del progetto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence – Ricerca di Intelligenza Extraterrestre) sta esaminando il segnale radio e la sua stella, nella speranza di determinare la sua origine.
L’astronomo italiano Claudio Maccone dell’Università di Torino è tra gli scienziati artefici della scoperta del segnale.

“È indispensabile un monitoraggio permanente della stella”, descritta in un articolo pubblicato da Maccone come una “papabile candidata per il SETI”.

Maccone e il team di scienziati del SETI presenteranno la scoperta nel corso del 67esimo Congresso internazionale di astronautica a Guadalajara, Messico, previsto per il prossimo 27 settembre, un incontro sul tema della ricerca di vita aliena.

Tuttavia, alcuni dei migliori telescopi terrestri per la “caccia agli alieni” non sono stati ancora in grado di captare il segnale.

Il Breakthrough Listen, un progetto per la ricerca della vita aliena, sta usando il Green Bank Telescope in West Virginia per dare la caccia ai segnali.

Anche gli scienziati del SETI hanno stanno utilizzando l’Allen Telescope Array nel nord della California e il Boquete Optical SETI Observatory a Panama per confermare i dati.

Ma finora, le osservazioni non hanno portato a niente.

Quella stella simile al Sole

HD 164595 è una stella simile al nostro Sole nella costellazione di Ercole.
E’ relativamente più vecchia della nostra stella, con un’età stimata di 6,3 miliardi di anni contro gli “appena” 4,57 miliardi del Sole.
Nella sua orbita vi è almeno un pianeta, HD164595b, che ha circa la dimensione di Nettuno e un anno di 40 giorni, ma potrebbero esserci altri mondi ancora non individuati in questo sistema.

Il segnale misterioso

segnale misterioso seti

Il forte segnale è stato registrato il 15 maggio 2015 dal radiotelescopio russo Ratan-600.
Il segnale potrebbe essere realmente una trasmissione intenzionale da una fonte extraterrestre, così come potrebbe anche essere un caso di interferenze radio o un evento di microlensing in cui il campo gravitazionale della stella ha concentrato segnali vaganti provenienti da molto più lontano.

Civiltà aliena e scala di Kardashev

“La potenza del segnale ricevuto è realistico per una civiltà di Tipo 1” ha spiegato Maccone.

Ma cosa significa?

La frase si riferisce alla scala di Kardashev, chiamata così l’astrofisico russo Nikolai Kardashev che sviluppò un metodo di classificazzione delle civiltà in base al loro livello tecnologico.

“La scala Kardashev si basa fondamentalmente sull’energia che la civiltà potrebbe essere in grado di raccogliere e sfruttare a proprio uso”, afferma Maccone.

La scala si compone di 3 livelli:
Tipo I (civiltà in grado di utilizzare tutta l’energia disponibile sul suo pianeta d’origine), Tipo II (civiltà in grado di raccogliere tutta l’energia della stella del proprio sistema solare) e Tipo III (civiltà in grado di utilizzare tutta l’energia della propria galassia).

Ad esempio  la Terra potrebbe diventar tra un paio di secoli di Tipo I: al momento il nostro livello è pari a Kardashev 0,7.

Secondo gli scienziati del Seti, quindi, il segnale misterioso, se intenzionalmente diretto verso la Terra, apparterrebbe ad una civiltà di Tipo 1.

Kardashev

Maccone sta lavorando allo sviluppo di una misura matematica alternativa per classificare le civiltà avanzate, in base alla quantità di conoscenze e informazioni a loro disposizione, che “ci potrebbe aiutare in futuro a classificare le civiltà aliene”.

Qualunque sia il resposto delle prossime indagini del SETI, il segnale captato da una stella a “soli” 95 anni luce di distanza da noi, getta nuova luce sulla nostra percezione dello Spazio.
Siamo realmente soli?

2017-06-26T11:13:07+02:00