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Stephen Hawking: “La Terra sta per morire: abbiamo 1000 anni per trovare un nuovo pianeta”

Per il premio Nobel lasciare il pianeta è la nostra migliore speranza per la sopravvivenza

18 Novembre 2016

Stephen Hawking mette in guardia il futuro degli esseri umani: “La Terra morirà tra 1000 anni, dobbiamo salvare l’umanità e trovare un nuovo pianeta da colonizzare”.

stephen_hawking_bbcROMA – “Se l’umanità sopravviverà all’ascesa dell’intelligenza artificiale, le devastazioni del cambiamento climatico e la minaccia del terrorismo nucleare nel prossimo secolo, non significa che siamo salvi”.
Questo il monito di Stephen Hawking.
Lo scienziato premio Nobel ha anche fornito all’umanità un termine ultimo per trovare un altro pianeta da colonizzare: abbiamo solo 1.000 anni.

Hawking: “La Terra morirà tra 1000 anni”

In un lungo discorso all’Università di Oxford Union, Hawking ha spiegato l’importanza delle esplorazioni spaziali per il futuro dell’intera umanità.
La Terra morirà tra 1000 anni, e abbiamo questo lasso di tempo per trovare una nuova casa.

Rimanere sul nostro pianeta più a lungo, infatti, comporterebbe il grande rischio di un’altra estinzione di massa come quella dei dinosauri.
In questo caso, però, riguarderebbe quella del genere umano.

“Non credo che sopravviveremo oltre 1.000 anni senza fuggire dal nostro fragile pianeta”, ha aggiunto.
Durante il suo discorso di un’ora, Hawking ha detto al pubblico che la fine catastrofica della Terra può essere accelerata dal genere umano, se continueremo a divorare le risorse del pianeta a tassi insostenibili.

Anche se le sfide da affrontare sono immense, Hawking sostiene che si tratta di un “tempo glorioso per essere vivi e fare ricerche nella fisica teorica.”

“La nostra immagine dell’universo è cambiata molto negli ultimi 50 anni, e sono felice di aver dato un piccolo contributo”, ha aggiunto.

Lasciare il pianeta Terra è la nostra migliore speranza per la sopravvivenza.

La chiave, ha osservato, sarà tuttavia sopravvivere al prossimo secolo.

“Anche se la probabilità di un disastro per il pianeta Terra in un dato anno può essere molto bassa, diventa quasi certezza nei prossimi mille o diecimila anni. Ma a quel punto potremmo già aver colonizzato lo Spazio, quindi un disastro sulla Terra non significherebbe la fine della razza umana”.

robotI prossimi 100 anni decideranno il futuro della razza umana

Anche se Hawking ritiene che la tecnologia sia in grado di assicurare la sopravvivenza del genere umano, il cosmologo è contemporaneamente alle prese con la potenziale minaccia che essa rappresenta.

“Credo che lo sviluppo di una piena intelligenza artificiale potrebbe significare la fine della razza umana”, aveva detto nel 2014.

Nonostante la sua utilità attuale, ha ammonito, sviluppare ulteriormente A.I. potrebbe rivelarsi un errore fatale.

“Gli esseri umani, che sono limitati dalla lenta evoluzione biologica, non possono competere con la velocità dell’intelligenza artificiale”.

Tuttavia non bisogna scoraggiarsi: “Non dobbiamo smettere di fare progressi, ma dobbiamo imparare a riconoscere i pericoli e controllarli”.

TRAPPIST-1 pianetiA caccia di pianeti simili alla Terra

Dal 2009, la NASA è alla ricerca di pianeti extrasolari con il potenziale per la colonizzazione umana.

I ricercatori hanno scoperto più di 4.600 pianeti “candidati” e altri 2.300 o giù di lì confermati come pianeti.

Il primo pianeta extrasolare in orbita intorno a un’altra stella come il nostro Sole è stato scoperto nel 1995.
Oggi gli astronomi sono sul punto di trovare qualcosa che le persone hanno sognato per migliaia di anni.

2017-05-09T16:01:15+02:00