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La creatività fa scuola, la parola passa ai giovani. La gallery

La creatività fa scuola. Lo sanno bene gli studenti e i docenti premiati stamattina nel corso dell'evento organizzato anche quest'anno da diregiovani.it

29 Novembre 2016

la creatività fa scuolaROMA – La creatività fa scuola. Lo sanno bene gli studenti e i docenti premiati stamattina nel corso dell’evento organizzato anche quest’anno da diregiovani.it per valorizzare il lavoro svolto quotidianamente nelle scuole. Giovani, informazione e creatività. Ma anche nuove tecnologie, alternanza scuola-lavoro, bullismo e cyberbullismo. Questi i temi affrontati all’Itis ‘Galileo Galilei’ di Roma in compagnia dell’ex direttore del Tg3 Bianca Berlinguer, del garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano e della senatrice dem Elena Ferrara.

La creatività fa scuola. I giovani premiati per il concorso Giornalisti in Erba

Giovani e giovanissimi sono stati premiati con tablet da utilizzare nelle redazioni nate dall’esperienza di Giornalisti in Erba, il concorso di Diregiovani per premiare fantasia e curiosità in diversi ambiti, dalla scrittura alla fotografia, al video, al disegno.

“Il giornalino della nostra scuola è bello perché abbiamo la possibilità di scrivere articoli di giornale o poesie e fare interviste e far leggere a tutti gli studenti il frutto dei nostri lavori- dice Arianna Bianchi alunna dell’Istituto ‘Serafino Riva’ di Sarnico, vincitrice per la categoria articoli ‘Dalla scuola’- Per partecipare ci vuole impegno, ma se si ha la passione viene anche naturale”.

La creatività fa scuola: “La scuola  fa notizia. Se i giovani la scrivono, i giovani la leggono”

Un impegno, quello dei giornalisti in erba, che prosegue con ‘La scuola fa notizia. Se i giovani la scrivono, i giovani la leggono’, il nuovo ambizioso progetto che Diregiovani e l’Agenzia Dire stanno portando avanti insieme a tante scuole su tutto il territorio nazionale per dare voce ai ragazzi e dare loro la possibilità di pubblicare su una piattaforma non solo testi ma anche foto, audio e video.

“Siamo partiti bene con 200 redazioni, ma stiamo contando di arrivare a numeri nettamente superiori- dichiara Federico Bianchi di Castelbianco, promotore dell’iniziativa e direttore dell’IdO di Roma – L’intento è far conoscere il pensiero dei giovani e le loro esigenze per fare in modo che loro non siano inascoltati e che gli adulti inizino ad aprire le orecchie”. Spazio anche alla creatività in ambito artistico con la premiazione dei laboratori teatrali tenuti nelle scuole, animata dell’attrice e conduttrice radiofonica Federica Cifola e dalla verve comica del duo cabarettistico Pablo e Pedro.

La creatività fa scuola. “Augusto” di Un Medico in Famiglia e il premio speciale ‘borsa di studio’

Il premio speciale ‘borsa di studio’ è stato consegnato dalle mani di Fabrizio Giannini, meglio noto come Augusto di ‘Un medico in famiglia’, che a margine dice la sua sui giovani e l’informazione: “Noi grandi abbiamo un rapporto con l’informazione diverso dai giovani. Alcuni ancora leggono i giornali, i giovani vanno altrove. È un momento di tilt assoluto nel mondo dell’informazione proprio a causa di internet – continua Giannini – perché le notizie non sai se sono vere o se sono false. Però io anche vado su Facebook a cercare le notizie. Non so se è un bene o se è un male, ma l’informazione ormai è online”.

La creatività fa scuola: Bianca Berlinguer

Notizie false e credibilità dei mezzi di informazione i temi cardine anche dell’intervento di Bianca Berlinguer che ha raccontato ai ragazzi, attraverso esempi concreti, come le cosiddette bufale possano moltiplicare il proprio potenziale di notiziabilità tramite il tam tam social, creando anche panico generalizzato, come nel caso del messaggio WhatsApp su un falso allarme bomba inviato da una mamma a sua figlia a Roma nei giorni degli attentati di Parigi del 2015. “Il mestiere del giornalista si impara solo sul campo – conclude Berlinguer- e ce la fa solo chi ha motivazione e passione”.

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“Vivere in maniera responsabile e consapevole la civiltà dell’informazione vuol dire anche padroneggiarne gli strumenti”, secondo la direttrice dell’Usr Molise Anna Paola Sabaitini che a margine dell’evento sottolinea l’importanza del progetto “perché aiuta i nostri ragazzi a padroneggiare e conoscere in maniera critica il linguaggio dell’informazione e la natura dei nuovi media digitali e dei social” per “essere fruitori responsabili e diventarne in futuro produttori responsabili”.

La creatività fa scuola: bullismo e cyberbullismo…Confronto e riflessione

L’evento è stato anche l’occasione per parlare ai ragazzi di bullismo e cyberbullismo, che, come dichiara Filomena Albano, “rovinano l’esistenza sia della vittima sia dell’autore dell’episodio di bullismo, che non ha consapevolezza della gravità della sua condotta e della sua rilevanza anche dal punto di vista penale”. Il fenomeno viene raccontato dalla senatrice Ferrara attraverso le parole di Carolina Picchio, il primo caso di cyberbullismo acclarato su una ragazza di 14 anni che tra la notte tra il 4 e il 5 gennaio del 2013 si è tolta la vita, facendo i nomi dei suoi carnefici: “Le parole fanno più male delle botte- ha scritto Carolina prima di suicidarsi – Cavolo se fanno male. Come fate a essere così insensibili. Questo è il bullismo. Adesso sarete contenti”.

‘La creatività fa scuola’ è stato quindi per gli studenti un momento di confronto, informazione e riflessione su temi attuali che li riguardano da vicino, ma anche l’occasione di veder presentati alcuni dei lavori realizzati nell’ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro. Così è stato per due studentesse del liceo romano Giulio Cesare protagoniste del terremoto dello scorso agosto e autrici di un video realizzato e montato nella redazione dell’agenzia Dire, proiettato nel corso dell’evento. “Essere creativi vuol dire mettere del proprio in qualunque cosa si faccia”, dichiara a margine Federica Cifola che lancia un appello ai ragazzi: “È importante leggere, leggere di tutto, giornali e libri, per farvi un’idea vostra perché non dovete mai fare in modo che qualcun altro parli per voi. Dovete sempre parlare voi per voi stessi”.







2017-05-17T16:48:03+02:00