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Bullismo. ‘Il compleanno di Alice’, a Roma il corto di Maria Grazia Cucinotta

Il ministro Fedeli: "Il problema è dei ragazzi, dei genitori degli insegnanti e della società civile"

ROMA – Alice subisce continue angherie da parte dei bulli della sua scuola. La madre e il padre non la ascoltano perché presi da altro, e nessuno sembra cogliere i suoi segnali di allarme e malessere. Eppure lei sogna una vita diversa, sogna di festeggiare il suo compleanno con tanti amici, giochi e una bellissima torta. E’ questa la trama del cortometraggio ‘Il compleanno di Alice’, presentato oggi alla scuola superiore di Polizia a Roma in occasione del convegno ‘No bullyng, no doping’, organizzato dall’Osservatorio nazionale Bullismo e Doping.

Autrice dell’opera, l’attrice, regista e produttrice Maria Grazia Cucinotta. “L’idea di questo cortometraggio- ha spiegato l’autrice- è nata perché avendo una figlia adolescente, sento continuamente bambini che raccontano di questi atti di violenza. E nei loro racconti sento anche la loro disperazione e purtroppo quasi nessuno presta loro attenzione. Da questo mi e’ venuta la motivazione di realizzare questo mini film”. Alla presentazione del corto – che andrà in onda su Studio Universal il 29 maggio alle 20.40 – hanno preso parte, oltre all’attrice/regista, anche rappresentanti del mondo dello sport e delle istituzioni. Tra loro, l’ex calciatore e campione del mondo, Simone Perrotta e il pugile oro olimpico nella categoria dei super massimi, Roberto Cammarelle. Quindi, il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico e il vicepresidente dell’Osservatorio, Roberto Minerdo, oltre alla senatrice Elena Ferrara, prima firmataria del disegno di legge sul contrasto al bullismo e cyberbullismo ora approdata alla Camera, dopo l’esame del Senato. E proprio ad una rapida approvazione del disegno di legge ha fatto appello il ministro per “avere gli strumenti giusti per un adeguato contrasto al fenomeno”.

Questo nonostante, non sia solo compito delle istituzioni intervenire per debellare il problema ma “di tutti: ragazzi, genitori, insegnanti e società civile nel suo insieme”. “Siamo arrivati ad una fase in cui certi elementi di violenza passano come se fossero normali- ha aggiunto ancora Fedeli- eènecessario che tutti ci assumiamo le nostre responsabilità”, e soprattutto, “che si intervenga con una giusta prevenzione. Con gli insegnamenti, con il confronto con i genitori e con l’incoraggiamento ai ragazzi per far si’ che parlino, tra loro e con gli adulti. Infine, fondamentale è insegnare ai ragazzi i valori dello sport”. Il ministro ha quindi concluso il suo intervento con un ringraziamento a Maria Grazia Cucinotta, autrice di un’opera “capace di arrivare in primis agli adulti per svegliarli dal loro torpore e dalla loro distrazione”. Infine l’appello dell’attrice: “E’ una battaglia che dobbiamo combattere tutti insieme dobbiamo essere compici l’uomo con l’altro. Dobbiamo aiutare le vittime ma anche i bulli perche’ molto spesso sono anche loro le vittime”.

2017-03-07T19:03:30+01:00