ROMA – Un naufrago su un’isola deserta cerca disperatamente di fuggire, finché un giorno incontra una strana tartaruga che cambierà la sua vita…
E’ da oggi in sala La Tartaruga Rossa, capolavoro d’animazione diretto da Michaël Dudok de Wit con il “tocco” dello Studio Ghibli.
Isao Takahata, co-fondatore dello Studio Gibli, e il produttore Oshio Suzuki, hanno puntato sul talento del regista olandese, vincitore nel 2001 del Premio Oscar per il cortometraggio “Father and Daughter”.
Il risultato è una favola pura, tradotta in un autentico capolavoro di immagini, che esalta la bellezza della natura in tutte le sue forme.
La Tartaruga Rossa ha conquistato pubblico e critica: dopo il premio speciale della sezione Un Certain Regard a Cannes, è arrivata la nomination agli Oscar come Miglior film d’animazione.
Un appuntamento imperdibile con l’animazione d’autore, al cinema fino al 29 marzo.
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La Tartaruga Rossa – Sinossi
Su un’isola deserta, la vita di un naufrago è scandita da misteriose apparizioni di una splendida tartaruga di colore rosso, creatura dell’oceano imponente e rispettata. Un animale solitario e pacifico per definizione, portatore di irresistibile fascino e mistero: per lunghi periodi, infatti, scompare nell’immensità dell’oceano. Numerosi, inoltre, i racconti di unioni tra esseri umani e animali nella cultura giapponese: persino la nonna del primo imperatore, narra la leggenda, aveva le sembianze di uno squalo.