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Ed Sheeran in aiuto dei bambini africani. Il cantante compra un hotel per dargli rifugio

Il gesto in occasione della giornata di beneficenza organizzata da Comic Relief: il Red Nose Day

27 Marzo 2017

Ed Sheeran in aiuto dei bambini africaniROMA – Ed Sheeran in aiuto dei bambini africani. Il cantante ha fatto un gesto che ha colpito tutti in occasione della giornata – Red Nose – di beneficenza organizzata da Comic Relief.

Sheeran si è recentemente recato in Liberia e ha conosciuto un gruppo di bambini che hanno, ogni giorno a che fare con povertà, ebola, fame e violenze. Un viaggio che l’ha toccato profondamente e che ha commosso quanti hanno guardato il servizio ricavato.

Lo scenario trovato nella repubblica africana è devastante. Tanti i bambini che di giorno combattono per avere una vita normale che comprende un’istruzione e che la notte si riuniscono a dormire in barche arenate sulla spiaggia. Sheeran ha parlato con loro e in particolare con JD, uno dei tanti orfani che vive per strada e che ha raccontato la sua quotidianità alla popstar.

Ed Sheeran in aiuto dei bambini africani: la storia di JD

Quotidianità per niente facile. Mamma e nonno sono morti per l’ebola. Papà è scappato via abbandonandolo. Lui ha subito violenze da ragazzi più grandi. Ogni giorno indossa sempre gli stessi vestiti e la notte dorme in canoa con gli altri bambini. “Da quanto tempo vivi così?”, gli chiede Sheeran, “Se mesi”, risponde JD. “È dura – prosegue il bambino – e io non voglio più vivere qui. Non voglio”. La speranza di certo non l’abbandona:  “Io voglio andare a scuola”. “Cosa vorresti fare da grande?”, “Il presidente”, afferma il bambino. “E se diventassi presidente costruirei scuole, sfamerei le persone e darei loro i soldi per comprare da mangiare ai loro bambini”.

A queste parole Sheeran non è rimasto indifferente. “Quando qui noi avremo finito – spiega Sheeran nel video – e spento le telecamere, questi bambini torneranno a dormire in quelle canoe, circondati da gente pericolosa”. Da qui l’idea: “Il mio istinto mi dice di prenderli, caricarli in macchina e portarli in un hotel fino a quando non siano sistemati. Possiamo farlo?”, chiede Sheeran, “posso pagare io per metterli al sicuro in una casa fino a quando non torneranno a scuola? Non mi interessa quanto costa, possiamo portare lui e gli altri cinque bambini in una casa insieme a un adulto che li sorvegli?”. Detto, fatto. JD e gli altri bambini adesso sono al sicuro e si stanno organizzando ulteriori raccolte per permettergli di andare a scuola. L’organizzazione ha raccolto fino a oggi circa 72 mila sterline, ma “ancora molti bambini sono in pericolo, e ci serve il vostro aiuto per salvarli”.

“L’unica cosa che possiamo fare è aiutarli”. Poi l’appello a continuare a donare.

2017-05-04T17:13:28+02:00