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Londra inondata di messaggi e cartoline da parte di persone siriane di tutte le età

Roma – Elizabeth, stava salendo delle scale quando ha visto attaccato al corrimano un messaggio, era un messaggio di aiuto. “Spero di avere un buon futuro. Una piccola famiglie e un buon lavoro, tutto qui,” recitava il biglietto. Qualche chilometro più avanti, Selena stava per prendere la metropolitana quando ha trovato un altro messaggio, questa […]

Roma – Elizabeth, stava salendo delle scale quando ha visto attaccato al corrimano un messaggio, era un messaggio di aiuto. “Spero di avere un buon futuro. Una piccola famiglie e un buon lavoro, tutto qui,” recitava il biglietto. Qualche chilometro più avanti, Selena stava per prendere la metropolitana quando ha trovato un altro messaggio, questa volta da parte di una madre disperata. “Voglio solo che ci sia pace. Senza la pace, nulla è possibile”.

A Londra negli ultimi giorni, sono state molte le persone che hanno trovato questo tipo di messaggi e hanno deciso di pubblicarne le foto sui social network. Possono essere nascosti ovunque, nelle biblioteche, bar, musei, in metropolitana. Non si tratta di una follia, ma fa tutto parte di una campagna lanciata dalla Mercy Corps, un’associazione umanitaria che lavora nelle zone e nelle aree in cui ci sono conflitti e crisi. L’associazione umanitaria, si occupa di aiutare i più bisognosi cercando loro delle opportunità di lavoro. Ciò che c’è di diverso è che l’associazione in questione, non gira le piazze chiedendo alle persone soldi per i più bisognosi, non allestisce banchetti con tanto di strazianti fotografie.

L’associazione, promuove infatti un nuovo tipo di campagna. L’idea infatti, è quella di mostrare agli inglesi che coloro per cui raccolgono soldi, sono persone vere e non semplici soggetti di fotografie o statistiche. La Mercy Corps, ha deciso di fare tutto questo lasciando vari messaggi scritti direttamente da persone bisognose di aiuto, sparsi per la città. L’associazione, chiede successivamente a coloro che trovano i messaggi di condividere le fotografie su Twitter e su Facebook. “Quello che vogliamo fare, è ricordare alle persone che coloro che si trovano nei posti di guerra, sono persone reali esattamente come lo siamo noi. Questa campagna, è nata per dare la possibilità alle persone di fare qualcosa di reale e rendersi conto di quello che succede fuori dalle loro case,” ha detto una delle appartenenti alla Mercy Corps.

Fonte metro.co.uk

2018-06-05T15:33:35+02:00