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Pescara, DAD e poesia per gli studenti dei corsi serali

L'iniziativa dell'istituto 'Aterno-Manthonè'

ROMA – Speranza, noia, rancore, nostalgia, malinconia, la centralità degli affetti. Sono questi i sentimenti che stanno provando gli studenti del corso di istruzione di II livello dell’istituto tecnico statale ‘Aterno-Manthone” di Pescara, sollecitati dalla professoressa di lettere Daniela Sfarra a esprimersi attraverso la poesia:

“Prima del lockdown stavamo lavorando al testo poetico, quindi, quando abbiamo cominciato con la didattica a distanza, ho pensato di proseguire non tanto spiegando autori nuovi quanto concentrandomi sul loro vissuto- racconta la docente che ha deciso di aderire al progetto ‘Lontani ma vicini‘ promosso dall’IdO e dall’agenzia di stampa Dire-Diregiovani nell’ambito delle attività della task force del ministero dell’Istruzione- La proposta di esprimere le loro emozioni in versi ha suscitato entusiasmo perché credo ci fosse proprio il bisogno di tirarle fuori”.

Sfarra insegna agli studenti che frequentano i corsi serali; attualmente i suoi 27 alunni, che vanno dai 16 ai 44 anni, riesce a vederli per metà delle ore rispetto all’ordinario “perché non tutti hanno le medesime disponibilità di giga, ad esempio, e poi qualcuno lavora in smart working, qualcuno invece ha perso il lavoro”.

Esperienze, condizioni di vita e preoccupazioni diverse tra loro, dunque, come si evince dai testi poetici pubblicati su ‘La scuola fa notizia‘, il giornale per le scuole promosso da diregiovani.it. Gli autori di queste poesie scrivono di lontananza dalla famiglia, di lavoro, di educazione dei figli, di “profumo di nostalgia” di famiglia, di divieti ma anche di speranza affinché, finita la quarantena, “le persone avranno un’anima con più calore”.

I testi sono disponibili QUI.

2020-05-06T14:19:51+02:00