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4 febbraio: Giornata Mondiale Contro il Cancro

Anche piccole quantita' di alcol possono determinare un incremento del rischio di cancro

WorldCancerDayRoma – L’alcol e’ cancerogeno per l’uomo e per i giovani, il “bere responsabile” non esiste. A sostenerlo e’ Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol del CNESPS (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute) dell’Istituto Superiore di Sanita’. “Il 4 febbraio e’ la giornata Mondiale della lotta al cancro- ha detto Scafato- È l’occasione migliore per sottolineare quali sono i fattori di rischio che contribuiscono a diminuire l’esposizione a quella che puo’ essere una malattia evitabile. Si puo’ evitare se si conoscono gli effetti alcol”.

Il direttore ha ricordato che l’alcol, da tre anni, “e’ inserito in una tabella dell’Oms dei cancerogeni accertati per l’uomo”, nello specifico si parla di “bevande alcoliche cancerogene per l’uomo”. Il rischio e’ talmente alto che “anche piccole quantita’ di alcol possono determinare un incremento del rischio di cancro”. Il direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol del CNESPS ha poi parlato del rischio, forte, per le donne, per le ragazze che consumano alcol: “A rischio e’ il seno- ha detto- Il rischio tumore puo’ essere sollecitato dall’assunzione di alcol, anche non in quantita’ esagerate. Se una giovane ha gia’ una lesione benigna al seno con il consumo di alcol potrebbe esporsi al rischio”. Fino ai 21 anni “l’organismo non e’ maturo, l’alcol circola immodificato e gli effetti sono peggiori rispetto a un adulto. Fino a 25 anni l’alcol e’ tossico per il cervello”. “Bisogna insegnarei giovani – conclude Scafato – quello che l’alcol fa. Piu tardi bevono e meno rischi alcol correlati corrono”.

2017-05-04T15:12:12+02:00