hamburger menu

Minori. Web, rischi e prevenzione

A Campobasso il convegno 'Dentro la rete - La tutela dei minori in internet'

Campobasso – I minori e i rischi del web, la prevenzione dai pericoli e un uso consapevole dei nuovi media. Sono i temi di cui si e’ discusso nel convegno ‘Dentro la rete – La tutela dei minori in internet’, promosso dall’Ufficio scolastico regionale del Molise in collaborazione con l’istituto comprensivo di Sant’Elia a Pianisi, a Campobasso. “La nostra scuola diventera’ un polo regionale- ha spiegato a margine la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Patrizia Ancora- e andremo a costituire una rete che comprendera’ tutti gli istituti della regione Molise per costituire un presidio di legalita’ permanente sul territorio. Vogliamo puntare a dei laboratori formativi e informativi”. Il convegno si e’ tenuto nella sala della Costituzione della Provincia di Campobasso. L’iniziativa rientra nel progetto ‘Bulli tra reale e virtuale: il ruolo dei pari come elemento di trasformazione’ dell’istituto comprensivo Sant’Elia a Pianisi. Il progetto e’ tra i vincitori del bando emanato dal Miur all’interno del Piano nazionale per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo e prevede una serie di iniziative di interesse regionale da realizzare in rete con tutte le istituzioni scolastiche del Molise e con il coordinamento dell’Ufficio scolastico regionale. Partner del progetto sono l’Universita’ del Molise, l’Ambito territoriale sociale di Riccia/Bojano, la cooperativa sociale Edi onlus.

“Rispetto ai fenomeni di cyberbullismo spesso i minori non hanno una adeguata consapevolezza- ha detto Anna Paola Sabatini, dirigente dell’Usr, a margine del convegno/dibattito- Il fenomeno e’ altamente sottostimato e invece va fatto emergere. Incontri come questo servono a informare e a creare conoscenza. Il progetto e’ stato finanziato dal Miur, e’ un progetto pilota regionale. Intorno a esso si creera’ una rete territoriale di referenti di tutte le nostre istituzioni scolastiche”. Di particolare interesse l’intervento della Garante nazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Filomena Albano, che ha prima messo in guardia i giovanissimi presenti (c’erano i ragazzi di molte scuole medie della regione, la sala era gremita) a proposito dei rischi che si possono correre sul web, e poi si e’ prestata a rispondere a numerose domande dagli studenti, oltre che di docenti e genitori., ovviamente sul web e sui rischi. Tra le altre cose, la Garante ha sottolineato che “un insulto via web rimane li’, e’ indelebile” e che il cyberbullismo “e’ una evoluzione moderna della violenza. Dall’altra parte dello schermo c’e’ una persona come noi. Un ragazzo o una ragazza, magari con una sensibilita’ molto alta”. La rete quindi, ha ribadito la Garante, “e’ una cosa meravigliosa. Ma si deve fare attenzione all’utilizzo. E’ importante che sia consapevole”.

“La prevenzione del cyberbullismo per noi e’ un tema molto importante”, e l’obiettivo dell’Ufficio scolastico regionale del Molise e’ quello di creare “un punto di riferimento forte di formazione e informazione su un fenomeno sottostimato”.  Sabatini ha parlato dell’importanza di “conoscere meglio, di informare, di creare alleanze educative tra la scuola, i docenti, i dirigenti scolastici, le famiglie per creare i presupposti di una maggiore tutela dei minori all’interno della rete e una corretta educazione alla nuova e piena cittadinanza digitale”.

“Parlare. Non restare in silenzio di fronte ad un problema come quello del cyberbullismo”. L’auspicio, rivolto ai giovani, e’ arrivato da Filomena Albano, garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Per la Garante “bisogna rompere la triade ‘bullo, vittima di bullismo, testimone’. Il problema non e’ solo della vittima del bullismo ma anche di tanti ragazzi che rimangono in silenzio. Per questo ho detto parlate e denunciate, non dovete avere paura. Non perdete l’occasione di denunciare quello che vedete”. Per la Garante quella molisana “e’ una realta’ bellissima”, in cui ci sono “tantissime iniziative, progetti messi in campo dalle scuole”. I giovani alunni e i loro professori hanno anche rivolto tante domande alla Garante, sul tema del web, dai rischi alla prevenzione. “Mi aspettavo una realta’ virtuale e virtuosa, ma non me l’aspettavo fino a questo punto”. Contro bullismo e cyberbullismo bisogna “sensibilizzare”, ha quindi concluso Albano, perche’ molto spesso certe condotte “nascono dalla mancata consapevolezza del disvalore degli atti che si pongono in essere e anche del disvalore penale, e non solo etico. Proprio per questo bisogna parlare, parlare, parlare. Ben vengano, quindi, eventi come questo”.

2017-05-08T12:32:13+02:00