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Non solo LHC, la gara di velocità degli acceleratori

La pista dove il neutrino ha sfondato il muro della luce, diventando improvvisamente una star

14 Ottobre 2011
Da quando il neutrino ha infranto tutti i limiti di velocità della fisica, entrando a far parte dell’immaginario collettivo come l’elemento più veloce della luce, qualcosa è cambiato. In pochi addetti ai lavori prima conoscevano l’incredibile mondo degli acceleratori, famosi al grande pubblico, per lo più, grazie alla ricerca del Bosone di Higgs, mediaticamente più spendibile come “particella di Dio”. Enormi circuiti dove le particelle subatomiche vengono scatenate per investigare la materia. L’esempio sulla bocca di tutti è Il Large Hadron Collider l’LHC del Cern di Ginevra. Un anello sotterraneo di 27 chilometri situato al confine tra la Francia e la Svizzera. La pista dove il neutrino ha sfondato il muro della luce, diventando improvvisamente una star.
Ma per un impianto già entrato a far parte della storia, ce ne sono altri che pur portando avanti esperimenti di straordinaria importanza restano nell’ombra di una scienza dispendiosa che si barcamena tra mille difficoltà. Dal morente Tevatron al nascente SuperB.

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2018-06-05T17:34:12+02:00