Che non sia una vacanza lo leggi sulle facce di chi ci ha passato 520 giorni. I capelli sono finiti chissà dove, trionfano le occhiaie, e lo stress lascia aperti i sorrisi che dicono una sola cosa: siamo felici di essere usciti. Perché non è da Marte che son tornati i 6 cosmonauti del progetto Mars500. Ma dalla replica terrestre, una specie di simulatore di missione che li ha tenuti rinchiusi la bellezza di un anno e mezzo.
A febbraio tre membri dell’equipaggio si sono separati dagli altri per "scendere" sul suolo del pianeta rosso: una stanza buia piena di sabbia in cui hanno mosso i loro passi con una tuta da 32 chili indosso. Non proprio come una gita su Marte, insomma. Più roba da Grande Fratello spaziale, aspettando che la scienza avvicini il pianeta rosso alle nostre possibilità.
