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Alla fine si era creato un rapporto un pò strano da parte mia mia nei suoi confronti (transfert?)…

Penso sarebbe meglio per me avere a che fare con una donna...

28 Marzo 2013

Buongiorno;
In primo luogo, ringrazio per la risposta e il sostegno e mi scuso per il testo un pò sgrammaticato della mail precedente, ero un pò tesa mentre la scrivevo.
Cmnq la mia zona di residenza è in provincia di Varese, per la precisione Mornago. Quando ero malata di DCA, sono stata seguita all’ospedale del Circolo e se per alcuni aspetti mi sono trovata bene, perchè cmnq il professionista che mi ha seguito è riuscito ad aiutarmi ad uscirne, alla fine si era creato un rapporto un pò strano da parte mia mia nei suoi confronti (transfert?), quindi penso sarebbe meglio per me avere a che fare con una donna, quindi se potete suggerirmi un centro con una maggior pesenza femminile, ve ne sarei grata.
Nell’attesa di una vostra risposta, saluto e ringrazio amichevolmente.,

Cara Federica,
riteniamo che forse bisognerebbe ripartire proprio da dove hai finito, cioè da quella terapia, che è ti è stata tanto di aiuto e della quale, però, temi ciò che ti ha fatto provare.
Il transfert, in un rapporto terapeutico, è uno strumento molto importante e un meccanismo fondamentale su cui lavorare. Il transfert è fortemente connesso alle relazioni oggettuali della nostra infanzia e le ricalca. Il processo è largamente inconscio, il soggetto non comprende completamente da dove si originino tali emozioni, sentimenti e pensieri.
La relazione tra analista e analizzato è infatti paragonabile a una qualsiasi storia d’amore, dove forze di attrazione e anche forze di repulsione hanno modo di dispiegarsi.
Quindi quello che hai provato è del tutto normale e fisiologico, se inserito in un percorso terapeutico, e forse sarebbe utile parlare delle tue emozioni con il tuo terapeuta, per aiutarti a capire cosa si attiva in te quando sei in una relazione significativa.
Se non ti dovessi sentire pronta o se non te la senti di continuare con Lui, ti consigliamo di tornare nella struttura dove sei stata, visto che ti sei trovata bene, e chiedere di andare in terapia con una Dottoressa, spiegando le tue motivazioni.
Facci sapere cosa hai deciso e come pensi di muoverti, siamo certi che troverai la strada…
Un caro saluto!
,Federica, 23 anni,28-03-2013,Disagio emotivo e/o psicologico

2013-03-28T12:53:04+01:00