Spostandosi verso il secondo pianeta dal Sole Venere, troviamo Venus Express dell’Esa mentre il veicolo spaziale Giappone Akatsuki, nel 2010 non è riuscito nel tentativo di avvicinare Venere ma potrebbe essere in grado di provare di nuovo nel 2015.
Più avanti nel grafico troviamo cinque veicoli spaziali che attualmente stanno osservando il sole: Stereo A e B, Ace, Soho e Wind.
Oltre agli innummerevoli satelliti che orbitano intorno alla Terra troviamo ISEE-3 della Nasa.
Non mostrato è il lander cinese Chang’e 3, che a dicembre 2013 atterrò sulla superficie lunare.
Marte è il più trafficato. Troviamo gli orbiter della Nasa Mars Odyssey e Mars Reconnaissance con l’altra missione alrettanto importante targata Esa – Mars Express. A settembre di quest’anno ci saranno due nuovi arrivi: Mangalayan, prima missione dell’India sul Pianeta Rosso e Maven della Nasa, un veicolo avanzato che studierà l’atmosfera marziana con grande dettaglio
Vicino Giove troviamo Rosetta, la sonda dell’ESA che è a poche settimane di distanza dal rendez-vous con la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko dove entrerà in orbita entro la fine dell’anno.
Intorno a Giove, nel luglio 2016, arriverà Juno della Nasa. Il veicolo spaziale arrivato più lontano, alimentato ad energia solare
Attorno a Saturno si trova uno dei veicoli spaziali di maggior successo fino ad oggi – Cassini – che ha favorito la nostra comprensione di Saturno forse più di qualsiasi sonda intorno a qualsiasi pianeta.
La prossima nave spaziale è New Horizons – il 14 luglio 2015 diventerà il primo oggetto artificiale a visitare il gelido mondo di Plutone.
Infine gli ultimi due veicoli spaziali attivi della Nasa Voyager 1 e 2. Entrambi sono fuori dal sistema solare, anche se solamente il primo è finora tecnicamente nello spazio interstellare.