hamburger menu

Squalo Mako pescato a Ostia

ROMA – Erano andati in cerca di tonni ma il loro amo ha attirato qualcosa di inaspettato. Accade a Ostia, dove un gruppo di pescatori ha catturato un Mako, uno degli squali più pericolosi del mondo. L’esemplare di un metro è riuscito a divincolarsi e sganciarsi dalla lisca, tornando in mare. Sebbene siano molto rari […]

ROMA – Erano andati in cerca di tonni ma il loro amo ha attirato qualcosa di inaspettato.
Accade a Ostia, dove un gruppo di pescatori ha catturato un Mako, uno degli squali più pericolosi del mondo.
L’esemplare di un metro è riuscito a divincolarsi e sganciarsi dalla lisca, tornando in mare.
Sebbene siano molto rari nel Mediterraneo, non è la prima volta che un mako viene avvistato nei mari italiani.
Lo scorso aprile a Massa Lubrense, nelle acque dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, è stato pescato un esemplare femmina di pochi giorni di vita.

Lo squalo Mako (Isurus oxyrinchus) è un predatore del mare tanto affascinante quanto pericoloso.
Citato nel 1952 da Ernest Hemingway ne “Il vecchio e il mare”, anche se non lo sapete è una vera star cinematografica: la sua faccia è stata utilizzata da Spielberg per la locandina del film “Lo Squalo” ed è il protagonista del fanta-film “Blu Profondo”.

squalo mako pescato a ostia

Si tratta di uno degli squali più veloci del mondo.
Grazie alla sua agilità riesce a raggiungere i 70 km/h, riuscendo a coprire lunghe distanze i poco tempo.
Un caso più famoso è quello di un Mako che percorse 2128 km in 37 giorni.

squalo mako pescato a ostia

Ma soprattutto è una delle poche specie di squalo, come il grande squalo bianco o lo squalo pinna nera del reef, ad essere in grado di effettuare il breaching, ovvero la capacità di compiere grandi salti fuori la superficie dell’acqua, con balzi che lo sollevano completamente fino a 5 metri di altezza.

squalo mako pescato a ostia

Bello e affascinante quanto letale.
Il Mako rientra nella rosa dei 5 squali più pericolosi del mondo, insieme al Grande Squalo Bianco, il Leuca, lo squalo Tigre, e il Longimano.

squalo mako pescato a ostia

Ogni anno si registrano diversi attacchi all’uomo non provocati, anche se è d’obbligo sottolineare che non siamo le sue prede.
Semplicemente, alcuni squali possono scambiare un uomo per una foca o altri animali di cui si nutrono, e solitamente, si allontanano dopo uno massimo due morsi.
Purtroppo molte volte le ferite inflitte sono così gravi da far perdere la vita alla vittima.

2017-05-08T18:40:36+02:00