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Halloween, i film horror da vedere nella notte delle streghe

ROMA – L’appuntamento annuale con la maratona di film dell’horror, un’immancabile full immersion nelle pellicole da brivido, è quel che c’è di meglio per entrare nelle atmosfere di Halloween. Ma nell’immenso mondo dell’horror qual è il film migliore? Ognuno ha le sue preferenze. Partendo dal presupposto che i cult del cinema horror siano già di […]

ROMA – L’appuntamento annuale con la maratona di film dell’horror, un’immancabile full immersion nelle pellicole da brivido, è quel che c’è di meglio per entrare nelle atmosfere di Halloween.
Ma nell’immenso mondo dell’horror qual è il film migliore?
Ognuno ha le sue preferenze.
Partendo dal presupposto che i cult del cinema horror siano già di vostra conoscenza (L’Esorcista, Halloween, Nightmare, etc…) vi proponiamo 3 film horror per ogni categoria, virus, vampiri, fantasmi, demoni, etc, tutti con una cosa in comune: vi faranno morire di paura!

VIRUS
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Negli anni il tema dei morti viventi è stato utilizzato innumerevoli volte per un film.
Di zombie ne abbiamo visti in tutte le salse, ma negli ultimi anni ha preso piede il filone di “virus che trasformanogli esseri un mani in non-morti”.
Questa rivisitazione del filone “zombesco” ha rilanciato un genere che nel corso degli anni era ormai sotto tono.
Ecco i 3 film più inquietanti sulla saga dei virus-zombie, ce n’è per utti i gusti.

– 28 giorni dopo
Dopo Trainspotting, Danny Boyle punta su un tema diverso, che ha ispirato a sua volta numerosi film del genere.
Un virus creato dall’uomo da un ceppo della Rabbia viene liberato da un gruppo di animalisti.
28 giorni dopo un ragazzo si risveglia dal coma in un letto d’ospedale per accorgersi che la città è deserta e in rovina.
La popolazione inglese è stata decimata dal virus, che trasforma gli esseri umani in zombie famelici.

– Resident Evil (saga)
Ancora una volta è un virus ha innescare la trasformazione uomo-zombie.
Tratto dall’omonimo videogioco cult, Resident Evil è sicuramente un prodotto ben riuscito sia per gli amanti della saga videoludica che per gli appassionati del genere.
Di tutti i capitoli cinematografici usiciti fino ad oggi, il primo è sicuramente quello più interessante.
Un virus letale viene liberato nei laboratori-fortezza dell’Umbrella Corporation, una società biotecnologica specializzata in ingegneria genetica e armi biologiche.
Milla Jovovich, aka Alice, in una corsa contro il tempo e contro gli “zombie”.

– Rec/Quarantine
Un palazzo, un virus, un colpo di scena.
Sia l’originale, Rec, che il suo remake hollywoodiano Quarantine, portano con sè gli ingredienti tipici del genere: una misteriosa epidemia che trasforma gli uomini in “zombie”.
Le inquadrature “real”, viste in The Blair Witch Project e Paranormal Activity, garantiscono un’atmosfera claustrofobica, con un susseguirsi di colpi di scena che termineranno in un finale ben pensato.

VAMPIRI
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I vampiri nell’immaginario collettivo assumono forme diverse.
Chi li immagini spietati predatori, chi affascinanti seduttori o semplicemente, nemici mortali dell’uomo.
Ecco di seguito 3 film, con caratteristiche assolutamente diverse, per accontentare tutti gli amanti del genere.

– 30 giorni di buio
Tratto dall’omonimo fumetto, 30 giorni di buio è un piccolo capolavoro nel suo genere.
I vampiri qui non sono belli, non sono romantici, e non hanno una storia triste alle spalle. Si muovono e agiscono secondo un unico principio: la caccia.
E l’uomo è la preda.
Ambientato in una cittadina sperduta nel freddo dell’Alaska, una volta l’anno il Sole scompare per 1 mese, lasciando la città nel buio completo.
Ma a differenza degli anni passati, gli abitanti dovranno fare i conti con una minaccia più grande della notte.

– Dal tramonto all’alba
Quentin Tarantino nella sua interpretazione “peggiore”, come definita dai critici.
Tuttavia, un cult impossibile da non amare.
Robert Rodriguez dirige George Clooney al suo debutto cinematografico su sceneggiatura dell’amico Tarantino.
Un film che inganna, stupisce e ammalia.
Se amata il genere “pulp” e i film sui vampiri, non potete perderlo.

– Lasciami entrare/Blood story
Originale svedesa e remake americano per la storia che offre uno scorcio inedito sulla “vita” dei vampiri.
Niente divertimento, niente Team Edward.
I vampiri sono tossicodipendenti, dove il sangue è la droga di cui non possono fare a meno.
Lo spietato killer protagonista è una bambina che instaura un’amicizia travagliata con un ragazzo umano, vittima della società.
Nonostante le differenze, entrambe le versioni meritano davvero.

FANTASMI-DEMONI
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Non pensate che le storie di fantasmi, demoni o possessioni, possano essere tutte come Casper.
Il genere è stato rivisto negli utlimi anni, dando vita a pellicole che vi faranno venire i brividi.

– Insidious
Inaspettato. Davvero.
Che un film su spiriti e demoni anni 2000 riuscisse a centrare l’obiettivo così tanto è stata una sorpresa gradita.
Due capitoli che tengono lo spettatore in costante stato di ansia, con momenti che vi faranno saltare dalla sedia. Letteralmente.
Un plauso alla regia, che gestisce in modo supremo una trama che sa di “già visto”, che regala tuttavia eleganti colpi di scena.
Anche qui la mano del regista James Wan (Saw, The Conjuring) si fa sentire.
Atmosfera consigliata: luci spente, e qualche amico facilmente impressionabile.

– The Exorcism of Emily Rose
Ispirato ad una storia vera, il film può sembrare un po’ “Law and Order” all’inizio.
Un prete è accusato di aver causato la morte di una ragazza malata di mente, praticandole un esorcismo.
Un brillante legale sarà scelto per rappresentarlo durante il processo, ma la verità non sempre è come sembra.
Così mentre il processo avanza, lo spettatore rivive la storia di Emily Rose, una ragazza tormentata dai demoni della mente… o demoni reali?

– Gothika
“Come puoi fidarti di qualcuno che ti crede pazza?”
Una brillante psichiatra è accusata dell’omicidio del marito.
Da medico diventerà paziente, e sarà rinchiusa nello stesso ospedale dove ha lavorato una vita.
Ma dall’altra parte del vetro scoprirà una verità agghiacciante.

CASE
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Dovresti sentirti al sicuro dentro la tua casa, ma al male non basta una porta chiusa: se vuole ti raggiunge ovunque.

– La casa
Sam Raimi è probabilmente più conosciuto per aver diretto i primi tre film della serie Spider-Man, ma i cinefili spesso puntano al suo inizio, un lavoro horror innovativo come prova del suo talento. Raimi ha collaborato con l’amico d’infanzia Bruce Campbell per creare La Casa, il film che fu destinato a diventare un classico di culto e ha dato una svolta alle loro carriere.
La Casa nasce come film a sè stante ma divenne presto una trilogia.
Da gustarsi anche il remake.

– The Conjuring
La coppia più famosa del paranormale indaga su una casa infestata da una misteriosa forza maligna.
Tratto da una storia vera, il film ripercorre uno dei casi più famosi a cui lavorò la famiglia Warren.
Acclamato da pubblico e critica, l’inaspettato successo riscosso ha dato luce ad un sequel (presto al cinema) e ad uno spin off, Annabelle, anch’esso tratto da una storia vera.

– Quella casa nel bosco (The cabin in the wood)
Horror, mistero e comicità si mescolano egregiamente nel film esaltato dalla critica che segna il debutto alla regia per Drew Goddard.
Chi è? Uno degli sceneggiatori di serie come Lost, Buffy e Alias.
Una casa nel bosco, un gruppo di ragazzi e una misteriosa società nascosta nel sottosuolo.
Un gioco mortale che potrebbe decretare la fine del mondo….

STREGHE
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Un filoni horror un po’ sottovaluttato.
Quando si parla di streghe si pensa a nasone, scopa e cappello, ma il male al femminile può avere anche un volto familiare.
Ecco tre pellicole che vi faranno apprezzare il genere.

– Suspiria
Tra i filoni di streghe non può mancarne uno del maestro del brivido italiano.
Suspiria è forse il miglior esempio di film surreale di Dario Argento.
E’ difficile dire esattamente perché sia così inquietante, deve solo essere guardato.
Le strane immagini allucinatorie dal film rimarranno insieme allo spettatore anche dopo la parola “fine”.

– The Blair Witch Project
Quando uscì nei cinema venne presentato con la didascalia: “sconsigliato a chi soffre di problemi di cuore”.
Forse un avviso un po’ esagerato che ha deluso le aspettative di chi lo andò a vedere al cinema speranzoso di svenire di paura.
The Blair Witch Project fu comunque un successo. La paura qui non ha un volto, ma solo il nome di una presenza che non si mostra mai, ma che si fa sentire per tutta la durata del film.
Dopo questo film, l’uso della tecnica del falso documentario ha preso il via anche nel genere horror.

– Drag me to hell
Non sono solo le streghe a poter lanciare maledizioni.
Lo sa bene Christine, dipendente di un istituto di credito, che per ottenere una promozione dal capo, nega ad un’anziana zingara un prestito.
Da qui le si spalancheranno le porte dell’inferno con un finale che vi lascerà a bocca aperta.

MOSTRI
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Da sempre i mostri sono stati i protagonisti delle favole oscure che hanno tormentato il sonno di tanti bambini.
E non solo.
Escludendo i classici (Nigthmare, Hellraiser, etc) ecco tre film di genere, ognuno dei quali ha per antagonista una o più creature nate dagli incubi peggiori.

– IT
Uno dei film più agghiacciani di tutti i tempi, capolavoro immortale di Stephen King.
Uscito in due parti per la televisione, un gruppo di bambini dovrà fare i conti con i propri incubi.
Chi è quel clown che da millenni tormenta la cittadina di Darryl?

– The descent
Non solo negli incubi.
I mostri possono essere tanto reali quanto la paura stessa.
Un gruppo di ragazze, legate da un triste passato si immergono nelle profondità di un sistema di grotte sotterranee.
Una spedizione come tante che si trasformerà nel peggiore degli incubi.

– Silent Hill
Va detto che eravamno un po’ indecisi su dove collocare questo film.
Tratto da il calssico survival horror della saga omonima di videogame, Silent Hill può definirsi un contenitore di molti generi.
Un piccolo capolavoro, apprezzato sia dai fan della serie videoludica che dagli amanti dell’horror, nonostante le apparenze non fatevi ingannare.
Tra le centinaia di creature che appaiono nella pellicola, qui l’unico mostro è l’essere umano.

ALIENI
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Un film sugli extraterrestri può essere un horror?
Se sceneggiatura e regia ne sono in grado, anche una pellicola con protagonista una banana lo può diventare.
Ecco tre film sugli alieni, che vi faranno dimenticare il caro ET.

– Il quarto tipo
Interessante film in stile “falso documentario”, l’horror qui è più una questione di atmosfera.
Grazie all’uso della sempre funzionante didascalia “Tratto da una storia vera”, Milla Jovovich ci presenta un caso irrisolto di Abduction, rapimenti alieni che in gergo vengono definiti incontri di “Quarto tipo”.
Il film ci mostra presunti reperti reali e scene ricostruite cinematograficamente in base ai documenti video e audio appartenenti al caso della dottoressa Abigail Tyler, che con l’ipnosi riporta alla luce una verità sconvolgente.

– Dark Skies
La quiete di una famiglia viene sconvolta da strani episodi che coinvolgono il più piccolo dei figli.
I genitori Lacy e Daniel decidono di indagare per scoprire un’agghiacciante verità: la loro vita è minacciata da oscure presenze aliene.
E quel che è peggio non esiste modo di scappare…

– La cosa
John Carpenter non delude mai.
La Cosa è un horror fantascientifico che racconta di un gruppo di ricercatori in una stazione in Antartide, alle prese con un alieno con la capacità di assumere le sembianze dell’organismo di cui si nutre.
Da non perdersi anche il remake.

HORROR JAP
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E’ stato riscoperto e rivalutato nelle ultime due decadi, ma l’horror jap ha una storia lunga alle spalle.
Il Giappone vanta talmente tante leggende dark e racconti del folklore che possiamo considerarlo il Paese ideale per gli amanti dell’horror.
Il cinema nipponico di genere ha finalmente raggiunto l’occidente, con quelli che possiamo definire i 4 film per eccellenza.

– The Ring
Sadako (nel remake americano Samara), un nome che fa venire la pellle d’oca a chi ha visto The Ring.
Una bambina con i capelli neri che scendono lunghi sul viso, una videocassetta e una maledizione.
Unico modo per sopravvivere: non rompere la catena.
Il remake hollywoodiano non è male, ma vi consigliamo caldamente la saga originale.

– Ju On
Una saga horror jap che ha dato nuovo significato alla parola “paura”.
Inizialmente passato in sordina in Italia, distribuito solo per il mercato home video, è stato a poco a poco scoperto dai cinefili e in breve tempo si è propagato da tv a tv come una vera “maledizione”.
Il film ha aiutato a commercializzare in occidente il genere horror all’orientale a cui negli ultimi anni si sono ispirate le varie produzioni cinematografiche.
L’originale batte il remake su tutta la linea.

– The Call
Una saga fortunata che in patria ha scatenato la moda di una particolare suoneria.
Come The ring, anche qui una maledizione è al centro della storia, ma questa volta la morte corre sul filo del telefono.
La prossima volta pensaci bene prima di rispondere al cellulare…

– Kairo/Pulse
Cosa succederebbe se il mondo dei morti si riempisse?
Domanda a cui trova una risposta Kairo, inquietante cult giapponese che ci proietta in un’ipotetica e agghiacciante realtà.
Il suo remake hollywoodiano meno fortunato (Pulse) non ha saputo rendere giustizia al significato del film originale.

HORROR ORIENTALE
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L’horror giapponese ha sdoganato in occidente la cultura orientale, facendo esplodere il fenomeno dei film coreani e tailandesi.
Eccone 4 che vi faranno tremare.

– Phone
Come The Call, anche qui è un cellulare al centro della pellicola.
Basato su una popolare leggenda metropolitana sudcoreana, la protagonista dovrà fare i conti con una verità sepolta da tempo.
Scoperchiato il vaso di Pandora, non si può più tornare indietro.

– Shutter
Ispirato ad una leggenda urbana locale, questo film tailandese riesce a mantenere lo spettatore con il fiato sospeso fino alla fine.
Una coppia investe con l’auto una ragazza, scappando dal luogo dell’incidente.
Ma da quel momento in poi una presenza entrerà nelle loro vite.
La domanda giusta è: perché?
Anche questo film ha il suo remake hollywoodiano, che sconsigliamo caldamente.

– The eye
Un classico dell’horror cinese, The Eye si ispira ad un fatto di cronaca, il suicidio di una sedicenne che aveva appena ricevuto un trapianto di cornea.
Anche la protagonista del film, riacquista la vista grazie a un trapianto, ma quello che vedrà sarà un mondo pieno di presenze misteriose…
Buona sceneggiatura per un film che punta molto sul mantenere in costante tensione lo spettatore.

FUORI CATEGORIA
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Una menzione speciale ai film di seguito, difficili da catalogare ma impossibili da perdere.

– Martyrs
Un film francese da vedere assolutamente.
Due bambine diventano amiche in un ospedale, ma una di loro è tormentata da una misteriosa creatura che non le dà tregua neanche 15 anni dopo, quando irrompe in una casa e massacra una famiglia.
A quel punto accorre in suo aiuto l’amica, che ancora non sa che il vero incubo è appena cominciato.

– Final Destination
Una saga che ha originato un nuovo caso cinematografio.
Si può sconfiggere il destino?
E’ la domanda che si fanno i protagonisti dei vari capitoli dopo essere sopravvissuti a invidenti mortali grazie ad una premonizione.
Ma la morte ha un suo progetto che non permetterà a nessuno di cambiare…

– Cabin Fever
Debutto cinematografico interessante per Eli Roth, che dopo questo film si butterà alla regia del famigerato Hostel.
Un gruppo di amici decide di passare una vacanza in un cottage di campagna, quando la loro tranquillità verrà distrutta dall’arrivo di un uomo, un cane e un virus che trasportano con loro.
Vi chiedete perché non abbiamo inserito questo film nella categoria virus?
Perché in realtà il virus non è responsabile della morte diretta di nessun personaggio….

2017-10-26T16:15:36+02:00