E’ ufficiale, il sito dove il lander Philae si poserà il prossimo 12 novembre dopo un lungo viaggio a bordo della sonda Rosetta si chiamerà Agilkia. Il nome è stato proposto da Alexandre Brouste ricercatore in matematica presso l’Università di Le Mans, in Francia. L’annuncio è avvenuto questo pomeriggio intorno alle 14 e 30 via social network e sito web dell’Agenzia Spaziale Europea. La motivazione fornita da Brouste è afferente alla storia del tempio di Philae, smantellato nella seconda metà degli anni ’70 e poi ricostruito mattone dopo mattone sull’isola di Agilkia. "Sono sempre stato molto interessato allo spazio – ha commentato Brouste – e la possibilità di vivere un momento come quello dell’atterraggio nel cuore del centro operativo della missione è davvero emozionante".
Una giuria composta dai membri del Landing Steering Committee ha valutato i 30 nomi più votati dai partecipanti scelti tra più di 8000 proposte ricevute."Abbiamo avuto moltissime proposte e la maggior parte di loro riguardavano nomi interessanti ed evocativi" – ha commentato Il Prof. Felix Huber della DLR, a capo dello Steering Committee.
Il concorso è stato organizzato dall’ESA ma le agenzie nazionali e gli istituti di ricerca di Germania, Francia e Italia hanno coordinato la competizione a livello nazionale. L’ASI e l’INAF hanno partecipato congiuntamente al contest, che si è aperto ufficialmente il 16 ottobre e si concluso il il 22 ottobre. Il fortunato vincitore, potrà vivere in prima persona l’atterraggio del lander sulla superficie della cometa, durante un evento esclusivo che si svolgerà al centro di controllo dell’ESOC di Darmstadt, in Germania in occasione del’atteraggio. [ASI]
“What is the key to life on Earth?” asks the Master.
The Apprentice shakes her head. The answer is obvious: water.
“For a long time, the origins of water, and indeed life on our planet remained an absolute mystery. So we began searching for answers beyond Earth,” the Master continues.
“In time we turned to comets. One trillion celestial balls of dust, ice, complex molecules, left over from the birth of our Solar System. Once thought of as messengers of doom and destruction, and yet so enchanting.
“And we were to catch one: a staggeringly ambitious plan."
Science fiction? No – science fact.
As Tomek BagiÅ„ski’s short film Ambition makes clear, it is the essence of what it means to be human, to attempt difficult things, to reach for seemingly impossible goals, to learn, adapt and evolve.
And at the heart of this film is Rosetta, ESA’s real mission to rendezvous with, escort and land on a comet. A mission that began as a dream, but that after decades of planning, construction and flight through the Solar System, has arrived at its goal.
Its aim? To unlock the secrets hidden within the icy treasure chest for 4.6 billion years. To study its make-up and its history. To search for clues as to our own origins.
From 100 km distance, to 50, 30 and then, defying all expectations, to just 10 km, Rosetta continues to captivate and intrigue with every image and every data packet returned.
It will rewrite the textbooks of cometary science.
But there is more, an even greater challenge, another ambitious first: to land on the comet.
The stage is set. The date: 12 November 2014.
“As a science fiction writer, it’s hard to think of a more stirring theme than the origin and ultimate destiny of life in the Universe,” says Alastair Reynolds.
“With the arrival of Rosetta at 67P/Churyumov–Gerasimenko – an astonishing, audacious technical achievement, literally the stuff of science fiction – we are on the brink of a bold new chapter in our understanding of our place in the Universe.”
“Rosetta is less than 10 km from a comet, and both are racing through space at over 60 000 km/h,” says Matt Taylor, ESA’s Rosetta project scientist.
“Next month, we’ll be attempting to land on the comet, and with our orbiting spacecraft, we’ll continue to keep pace with the comet for another year or more, watching how it evolves over time.
“All of this is new and unique and has never been done before. It may sound like science fiction, but it’s a reality for the teams that have dedicated their entire lives to this mission, driven to push the boundaries of our technology for the benefit of science and to seek answers to the biggest questions regarding our Solar System’s origins.”
L’Apprendista: "L’acqua".
Il Maestro: "Per lungo tempo l’origine dell’acqua, e la vita sul nostro pianeta, è rimasta un assoluto mistero. Perciò abbiamo iniziato a cercare una risposta oltre la Terra".
L’Apprendista: "Alla fine ci siamo rivolti alle comete. Mille miliardi di palle di polvere, ghiaccio e molecole complesse che risalgono alla nascita del nostro Sistema solare. Una volta ritenute messaggere di morte e distruzione, ma così affascinanti".
Il Maestro: "E così abbiamo pensato di catturarne una".
LE FASI – Segnate la data sul calendario: il 12 novembre potrebbe finire sui libri. Tutte le attenzioni del mondo scientifico saranno concentrate su quell’area situata nel più piccolo dei due lobi della cometa. Dopo attente revisioni e analisi l’ok per il ‘sito J’ ha dato il via alla fase più appassionante della missione. Alle 08.35 ora di Greenwich la sonda Rosetta si posizionerà a una distanza di circa 22 chilometri e mezzo dalla cometa e rilascerà il lander Philae. L’accometaggio avverrà più o meno sette ore dopo. La comunicazione del rilascio arriverà sulla Terra in 28 minuti e 20 secondi. Questo significa che apprenderemo se la prima fase è stata eseguita non prima delle 9.03 e delle 16 se l’accometaggio ha avuto luogo.
– Landing on a comet – The Rosetta Mission. Selfie a 16 Km
– Rosetta: al via il contest per dare un nome al sito dell’accometaggio J
– Spazio: Rosetta, ESA conferma il sito di atterraggio principale. Tutte le fasi e le FOTO
In seguito al rilascio di ‘Philae’ Rosetta farà manovra di allontanamento dalla cometa, prima di riorientarsi allo scopo di stabilire la comunicazione con il lander, che dovrebbe avvenire due ore dopo il rilascio.
Invece l’orbiter continuerà la sua missione per molto più tempo. Accompagnerà la cometa nella sua evoluzione fino al momento di massima vicinanza con il Sole, che avverrà ad agosto 2015, quando, insieme, guarderanno fuori dal Sistema Solare.
Rosetta è una missione dell’Agenzia spaziale europea, la cui avventura è iniziata dieci anni fa. Ha vissuto momenti delicati, Rosetta. Primo fra tutti quello che ha previsto la sua ibernazione per un viaggio di 800 milioni di chilometri di gelo oltre l’orbita di Giove. Lo scorso lunedì 20 gennaio si risvegliò dal suo lungo inverno e da allora la cavalcata verso la cometa è stata inarrestabile. Ora l’arrivo alla fase più eccezionale del suo viaggio. Quella che ci potrebbe svelare qualcosa in più sulle origini del nostro Sistema Solare.