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Rosetta separazione confermata, rendez vous with 67/P. 30% di accometaggio in luogo inadatto

La sonda Rosetta e la sua cometa. Storia romantica di un esperimento astrofisico. Tutti con il fiato sospeso...

11 Novembre 2014
ESA – 13:40 Juan Mirò, capo del Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi di terra dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa): "C’e’ un 30% di probabilita’ che l’impatto del veicolo spaziale Philae sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko avvenga in una zona inadatta all’atterraggio"

INTERESSANTE: Rosetta, la tabella di marcia della missione. Segui la diretta, le news aggiornate, le prime foto

ESA – 10:50 Rosetta ha rilasciato il lander Philae. L’impresa richiederà sette ore per arrivare sul nucleo della cometa. L’atterraggio è previsto intorno alle ore 17:00 italiane.

ROMA – 12 novembre 2014 gli strumenti del lander Philae sono stati accesi e hanno iniziato a funzionare in vista dello sgancio ormai imminente.

"7 minutes of terror", la memoria ci porta indietro nel tempo quando il 6 agosto 2012 tutto il mondo è rimasto incollato sui teleschermi e sui siti web per i 7 minuti di terrore di "Curiosity". Oggi vivremo una giornata importantissima per il mondo astrofisico e non solo, i minuti si trasformeranno in ore, questo è il tempo che il lander di Rosetta impiegherà per arrivare sulla sua cometa. Noi di Diregiovani vivremo questa giornata con una lunga maratona, con la diretta dal centro di controllo missione di Darmstadt e dalla sede ASI con i nostri inviati.



Oggi, dopo 10 anni di peripezie, la sonda Rosetta, dovrebbe atterrare su una cometa. Costruita con lo scopo di rilevare tracce di acqua e altri elementi naturali, per verificare eventuali possibilità di vita su un pianeta lontano lontano. Un’impresa ardua, ma non impossibile che terrà tutti con il fiato sospeso.


Qual è il lato romantico? Beh questa sonda vaga da 10 anni nello spazio e dopo essere stata ibernata per due anni, per non consumare energia – la sonda si alimenta con l’energia solare – visto che si era allontanata dal sole, quando è stata riattivata, funzionava perfettamente e imperterrita ha proseguito il suo viaggio verso la meta prefissata.
Così, grazie alla forza di gravità ha iniziato ha disegnare e seguire orbite perfette che l’hanno avvicinata nel corso di questi 10 lunghi anni, sempre di più alla sua cometa che oggi raggiungerà.
Il viaggio non finisce qui. Dopo aver rilasciato il philae – cioè la parte che arriverà fisicamente sulla cometa, Rosetta ne seguirà tutti i passaggi, per assicurarsi che si posizioni nella maniera più congrua per i rilevamenti, e che si ancori al suolo tramite cavi d’acciaio, perché la cometa gira e il philae potrebbe cadere.
Una storia d’amore tutta moderna, quella tra la sonda Rosetta e la sua cometa, la tenacia degli scienziati e di un robot, che ce l’hanno messa tutta per compiere la loro missione e regalare al mondo una scoperta che se giungerà a compimento, potrebbe essere un importante passo avanti per capire se siamo soli nell’Universo oppure no!

LE FASI – Alle 08.35 ora di Greenwich la sonda Rosetta si posizionerà a una distanza di circa 22 chilometri e mezzo dalla cometa e rilascerà il lander Philae. L’accometaggio avverrà più o meno sette ore dopo. La comunicazione del rilascio arriverà sulla Terra in 28 minuti e 20 secondi. Questo significa che apprenderemo se la prima fase è stata eseguita non prima delle 9.03 e delle 16 se l’accometaggio ha avuto luogo.



Andrea Accomazzo, direttore del volo della missione Rosetta presso l’Esoc, é ottimista: “la sonda funziona molto bene e tutte le operazioni di volo si svologno come previsto“, ha riferito in una conferenza stampa trasmessa su Internet. “Tuttavia“, prosegue, “la separazione di Philae deve avvenire al momento giusto e nella giusta posizione nello spazio, con precisione millimetrica per quel che concerne altitudine e velocità…“

Il replay del primo briefing ESA’s Space Operations Centre (ESOC). Tutto pronto per domani quando la sonda Philae atterrerà per la prima volta nella storia su una cometa, secondo gli esperti dell’Esa di Darmstadt, in Germania. I comandi per l’atterraggio sono già stati caricati e ieri sera sono state inviate al satellite istruzioni per accendere e "riscaldare" la sonda. Ora Philae resterà attiva, pronta per il distacco da Rosetta, che avverrà alle 9.35 italiane di domattina. Poi, dopo una caduta di sette ore, la sonda si poserà su 67P e invierà un segnale di conferma che è atteso per le 17.00 italiane sulla Terra.



SEGUI con NOI il LIVE STREAMING Mercoledì 12 novembre 2014, dalle 15:30 alle 19:15




LE DECISIONI GO/NO-GO – Il primo ‘ok’ alla fase di accometaggio è atteso per l’11 novembre, quando il team che sovrintende la dinamica del volo confermerà se la sonda è sulla giusta traiettoria per procedere al rilascio. Durante la notte tra l’11 e il 12 novembre sarà poi la volta delle decisioni riguardanti la preparazione e le interconnessioni dei comandi. Infine, è attesa la conferma che il lander è pronto per la separazione. Una breve manovra per il posizionamento sarà eseguita più o meno due ore prima della separazione. L’ultimo via libera arriverà poco dopo questo momento.
In seguito al rilascio di ‘Philae’ Rosetta farà manovra di allontanamento dalla cometa, prima di riorientarsi allo scopo di stabilire la comunicazione con il lander, che dovrebbe avvenire due ore dopo il rilascio.


Durante la sua discesa lunga sette ore, Philae scatterà delle immagini e condurrà degli esperimenti su polveri, gas e plasma intorno alla cometa. Non solo. Scatterà anche una foto d’addio verso la sonda Rosetta, in aggiunta a quelle del faccia a faccia con 67P/Churyumov–Gerasimenko. Una volta arrivato sulla superficie, Philae manderà immagini del paesaggio intorno a sé. La prima sequenza di esperimenti scientifici sulla superficie avverrà entro un’ora dall’accometaggio e durerà 64 ore, dipendendo dalla durata della prima batteria. Gli studi a lungo termine dipenderanno da per quanto tempo e quanto bene le batterie saranno in grado di ricaricarsi, il che dipende anche dalla quantità di polvere che si depositerà sui suoi pannelli. La missione di Philae si protrarrà al massimo fino a marzo 2015, quando l’eccessiva vicinanza col Sole alzerà così tanto le temperature da rendere impossibile la sua sopravvivenza.
Invece l’orbiter continuerà la sua missione per molto più tempo. Accompagnerà la cometa nella sua evoluzione fino al momento di massima vicinanza con il Sole, che avverrà ad agosto 2015, quando, insieme, guarderanno fuori dal Sistema Solare.
Rosetta è una missione dell’Agenzia spaziale europea, la cui avventura è iniziata dieci anni fa. Ha vissuto momenti delicati, Rosetta. Primo fra tutti quello che ha previsto la sua ibernazione per un viaggio di 800 milioni di chilometri di gelo oltre l’orbita di Giove. Lo scorso lunedì 20 gennaio si risvegliò dal suo lungo inverno e da allora la cavalcata verso la cometa è stata inarrestabile. Ora l’arrivo alla fase più eccezionale del suo viaggio. Quella che ci potrebbe svelare qualcosa in più sulle origini del nostro Sistema Solare.

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2018-06-05T17:25:47+02:00