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Io ho fallito con me stesso…

Per paura della disapprovazione, delle urla e delle punizioni che ne vengono sempre iniziai a mentire...

20 Novembre 2014

Salve a tutti,
con grande dolore mi accingo a scrivere questa email, io ho fallito con me stesso.
Sono frutto di una relazione "finita male" mia madre si è risposata a causa dell’elevata disonestà di mio padre, da cui sono nato io.
Adesso ho un babbo meraviglioso che mi ha sempre supportato ma purtroppo è molto all’antica su alcuni aspetti.
Mia madre è sempre stata convinta della mia perfezione in tutto facendomi passare per ragazzo modello.
Purtroppo con le superiori qualcosa si è incrinato, le prime sconfitte scolastiche mi hanno portato in situazioni molto particolari a mentire.
Dovete sapere che alla minima insufficienza mia madre ( da ragazzino ) mi ha sempre punito.
Per paura della disapprovazione, delle urla e delle punizioni che ne vengono sempre iniziai a mentire nonostante mi avessere sempre detto di essere sincero con loro.
In questi giorni il nostro legame si è fortemente incrinato, a causa infatti di una situazione scolastica paradossale, dove i professori mi hanno affibiato voti non corrispondenti alla realtà, gli ho mentito 2 volte.
La prima sul fatto che un voto non fosse mio ( cosa in parte vera perchè non mi ha mai interrogato veramente ) e in seconda cosa sulla famosa "lettera delle insufficienze" . Naturalmente i miei a colloquio con i professori sono stati ampiamente "mortificati".
Da qua il delirio: punizioni , urla e disprezzo.
Ho provato ad instaurare un dialogo con mia madre confessandole la mia onnipresente paura di loro ma sembra che non mi volesse ascoltare definendo tutto ciò insufficiente come giustificazione.
Lei che mi ha cresciuto ora si sente male per causa mia.
Mi sento come quel verme del mio vero padre ma io so di essere migliore di lui…..
I miei mi rinfacciano sempre che non ho scelto ( nella mia presunzione ma era solo ambizione ! ) la scuola giusta per me, non so cosa fare per farglielo capire, non so come sistemare le cose.
Scrivo la mail in data 19-11-2014 spero che possiate avanzare qualche consiglio per aiutarmi, vi ringrazio della pazienza ,

Caro Andrea,
nonostante le tante menzogne che hanno caratterizzato la tua vita negli ultimi anni le tue parole sembrano molto autentiche e sincere, riusciamo a sentire e quasi a vedere la tua delusione.
A volte i genitori hanno delle aspettative e fanno delle proiezioni sui figli, che possono sentirsi incastrati dentro un ruolo e finire col nascondersi dietro un falso sé.
Probabilmente nella tua storia personale ti porti dietro anche il fantasma di tuo padre e il timore di essere o di diventare come lui, e quasi come una profezia che si autoavvera ora ti senti di avere fallito.
Forse per la prima volta sei stato te stesso e hai avuto il coraggio di dire la verità, capiamo che i tuoi siano arrabbiati ma è importante che imparino a vedere il figlio reale e non quello immaginario. E’ possibile che ci vorrà del tempo, ma non mollare.
Adesso devi capire se questa è la scuola giusta per te e nel caso tu voglia continuare questo percorso se hai bisogno di un aiuto per studiare, con la chiarezza e la sincerità si può trovare una soluzione a tutto, specialmente stando uniti.
Potrebbe esserti di aiuto rivolgerti allo sportello d’ascolto della scuola, se presente.
Un caro saluto!,Andrea, 17 anni,20-11-2014,Relazioni familiari,bugie

2014-11-20T17:32:44+01:00