– L’AEREO DEL FUTURO SARÀ SPINTO DALLE CORRENTI
– PLANCK RICOMPONE IL PUZZLE DELL’UNIVERSO
– ALLE PORTE DI PLUTONE, ASPETTANDO IL RISVEGLIO DI NEW HORIZON
Cristoforetti si è anche cimentata con la stampante 3D: sta rimuovendo i campioni stampati che torneranno sul nostro pianeta per essere confrontati con quelli stampati a Terra.
E intanto tutto cambia. Ciò che è normale per una persona che vive sulla Terra diventa di colpo strabiliante per un astronauta. Così Cristoforetti ha scoperto che tenere le braccia lungo il corpo in assenza di gravità è una gran fatica e che la stanchezza si fa sentire, soprattutto alle mani. Certe cose si capiscono profondamente solo vivendole e chissà quante ne scoprirà ancora Samantha, prima donna italiana a volare nello spazio. Pindaro scriveva che ciascuno deve sapere cosa è nel cuore e poi cercare di diventarlo: la vita da astronauta sognata da Samantha è oggi una realtà per cui si è preparata da sempre. “ Sto dormendo come una bambina dal momento in cui sono arrivata qui- scrive Cristoforetti-: mi lascio galleggiare nella mia piccola cuccetta e non ho nessuna pressione sul corpo. Penso che questo sia il modo in cui ho sempre inteso dormire”. E magari anche vivere.
Italia, avanti tutta. E’ questo il messaggio che arriva dopo la Conferenza dei ministri degli Stati membri dell’Agenzia spaziale europea, in cui hanno ricevuto il via libera una serie di progetti di rilevanza storica. Innanzitutto è arrivato l’ok al programma pluriennale di sviluppo per una nuova generazione di lanciatori europei (Ariane6 e Vega-c), poi la conferma che la Stazione spaziale internazionale resterà attiva almeno fino al 2020 e, infine, la certezza che il programma Exomars, che prevede due missioni sul pianeta rosso nel 2016 e, con un lander, nel 2018, partirà.
Hanno rappresentato l’Italia alla Conferenza, meglio conosciuta come ‘Ministeriale Esa’, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Roberto Battiston.
"L’Italia si è affermata come mediatore tra i principali player nel settore spaziale e questo è anche un risultato importante per gli effetti che porterà a livello economico, con ricadute industriali notevoli, con posti di lavoro e crescita di conoscenza e tecnologica", ha detto il ministro Giannini. "Abbiamo visto l’Esa al lavoro per rappresentare l’Europa che vogliamo e per mantenere tutte le potenzialità del Vecchio Continente in ogni frontiera tecnologica", – è il commento di Battiston.
L’AEREO DEL FUTURO SARÀ SPINTO DALLE CORRENTI
Spostare un aereo con un sistema di propulsione basato sulle correnti, senza alcuna parte meccanica in movimento, che sia in grado di orientare il flusso e la spinta, è tecnicamente possibile. Lo dimostrano i modelli matematici messi a punto in questi due anni nell’ambito del progetto Acheon (Aerial Coanda High Efficiency Orienting-jet Nozzle), finanziato nel 2012 dalla Commissione europea con 600 mila euro e coordinato dall’Universita’ di Modena e Reggio Emilia. Alla presentazione dei risultati del progetto a Reggio, il primo obiettivo è centrato: la conferma della "fattibilità scientifica del progetto stesso". A guidare lo studio, partito nel 2011, è l’università di Modena e Reggio Emilia, che ha lavorato con sei imprese d’eccellenza: Nimbus srl, (Italia), Reggio Emilia Innovazione (Italia), Universidade da Beira Interior (Portogallo), Vrije Universiteit Brussel (Belgio) e University of Lincoln (Regno Unito).
PLANCK RICOMPONE IL PUZZLE DELL’UNIVERSO
Le nuove mappe sull’origine dell’Universo si stanno componendo grazie a Planck, il telescopio spaziale dell’Esa. E’ alle prese con la radiazione cosmica di fondo a microonde (CMB, Cosmic Microwave Background) per ricostruire la cosiddetta età oscura, quando ancora non si erano accese le stelle. Si tratta di un’epoca iniziata 380.000 anni dopo il Big Bang, un’epoca in cui l’Universo divenne trasparente permettendo alla radiazione cosmica di fondo a microonde di arrivare fino a noi. I nuovi risultati ottenuti da Planck derivano principalmente dalle mappe della polarizzazione : è lo stato di polarizzazione della CMB, infatti, a cambiare se incontra elettroni liberi lungo il percorso. Questo significa che la sua misura fornisce informazioni sulla condizione, neutra o ionizzata, della materia che attraversa. "Grazie al debole segnale contenuto nelle mappe in polarizzazione di Planck, stiamo finalmente iniziando a ricomporre l’intero puzzle della storia dell’universo, dalle fluttuazioni primordiali alla fine dell’età oscura – ha spiegato Reno Mandolesi, responsabile del Low Frequency Instrument, collocato a bordo di Planck e finanziato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) – questo senza dover ricorrere a tasselli esotici estranei al modello standard della cosmologia".
ALLE PORTE DI PLUTONE, ASPETTANDO IL RISVEGLIO DI NEW HORIZON
Dopo nove anni arriva il momento cruciale per la sonda New Horizon della Nasa, in viaggio per Plutone. Il 6 dicembre è atteso l’ultimo risveglio dopo uno dei suoi tanti periodi di ibernazione. Finora la sonda è stata ‘addormentata’ per un totale di cinque anni, per preservare i dispositivi dall’usura e per risparmiare in termini di costi operativi. Attualmente si trova a 4,6 miliardi di chilometri da noi e, proseguendo senza intoppi il suo viaggio dopo il risveglio, dovrebbe arrivare alla porte di Plutone nel luglio 2015, quando si posizionerà a circa diecimila chilometri dalla superficie del pianeta nano. Sarà la prima volta che un oggetto costruito dall’Uomo arriverà così lontano. Tra i suoi obiettivi, lo studio dell’atmosfera di Plutone e l’invio a Terra di foto, oltre all’attenzione per il satellite Caronte e per altri satelliti minori.