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Io non vorrei ricorrere ad una IVG, il mio ragazzo mi è vicino ma purtroppo entrambi non lavoriamo…

Quale aiuto posso realisticamente ottenere se la mia famiglia non mi vuole aiutare?...

12 Gennaio 2015

Salve sono una ragazza che sta per concludere il proprio percorso universitario. Attualmente vivo con la mia famiglia (allargata) la quale ha un Isee superiore ai valori indicati per ricevere aiuti in caso di una eventuale gravidanza. Sono a conoscenza dell’esistenza dei vari aiuti presenti a tutela della gravidanza e/o maternità, quali ad esempio il Fondo Nasco o il Bonus bebè 2015.
La domanda che mi pongo però è, quale aiuto posso realisticamente ottenere se il mio Isee, andando a coincidere con quello del mio attuale nucleo familiare, mi esclude da tali risorse e la mia famiglia non mi vuole aiutare? Io non vorrei ricorrere ad una IVG, il mio ragazzo mi è vicino ma purtroppo entrambi non lavoriamo e lui attualmente si trova in una struttura di recupero per tossicodipendenti.
Mi scuso se sono stata un po’ prolissa, spero mi risponderete,Silvia, 23 anni,12-01-2015,Info varie ed eventuali,

Cara Silvia,
in effetti la tua situazione è molto delicata. Ci sembra di capire che sia in corso una gravidanza e che non hai idea di come poter sostenere, soprattutto economicamente, questo/a futuro/a
bambino/a. Per quanto riguarda i sussidi, in effetti il nostro Paese non prevede grandi aiuti per le giovani madri in difficoltà. D’altro canto non si può avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) indipendente dal proprio nucleo familiare, se non si ha una residenza diversa (da almeno due anni) e se non si possiede un reddito minimo. Il Fondo Nasko (promosso dalla Regione Lombardia) e il Bonus Bebè 2015 di cui scrivi, prevedono entrambi un’attestazione Isee che consenta la definizione della condizione di difficoltà economica tua e/o del tuo nucleo familiare. Stando così le cose, pensiamo che sia importante condividere la tua scelta con la tua famiglia, la quale potrà e dovrà sostenerti non solo economicamente… Il tuo desiderio di non sottoporti ad un’interruzione volontaria di gravidanza, andrà ascoltata e rispettata, e insieme ai tuoi familiari potrete cercare una soluzione possibile. Considerando che il tuo ragazzo in questo momento sta attraversando anch’egli un percorso molto delicato, sarà fondamentale per te avere un ulteriore sostegno, sia concreto che emotivo; e probabilmente la tua famiglia (visto che è anche "allargata"), sarà in grado di dartela.
Facci sapere cosa ne pensi, nel frattempo ti mandiamo un grosso "in bocca al lupo" e un caro saluto!

2015-01-12T13:18:27+01:00