ROMA – Ci sono volte in cui ascolti delle storie e non sai se ridere o se piangere.
Ecco, questa è una di quelle.
In Cina, un uomo ha tentato il suicidio gettandosi in un lago perché costretto dai genitori a sposare una donna “troppo brutta”.
Gli agenti di polizia si sono mobilitati nei pressi della città di Shiyan, nella provincia centrale di Hubei, dopo aver saputo che un ragazzo era stato avvistato mentre tentava di uccidersi per annegamento.
Secondo il People’s Daily Online, l’aspirante sposo è stato scoperto che galleggiava a faccia in giù nel lago, ma è stato tirato fuori vivo dall’acqua e si prevede per lui un pieno recupero.
Descrivendo il momento in cui ha scoperto lo sposo, l’ufficiale di polizia Hou Kunshan ha raccontato: “Ho visto un uomo che galleggia in acqua con la faccia verso il basso”
L’agente a quel punto si è tuffato immediatamente per salvare l’uomo che stava annegando.
Con l’intervento dei vigili del fuoco, lo sfortunato sposo è stato tirato fuori dall’acqua e condotto all’ospedale.
Alla domanda sul perchè del suo gesto, l’uomo ha raccontato la sua infelice storia.
I genitori gli avevano organizzato un matrimonio combinato con una fidanzata “brutta” e, sotto la pressione della sua famiglia e senza vie di fuga, ha deciso di togliersi la vita.