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Pensavo fosse più facile esprimermi per iscritto…

 Invece senza avere una persona di fronte mi fa strano...

1 Aprile 2015

Disagio emotivo e/o psicologico,Buongiorno,
pensavo fosse più facile esprimermi per scritto… invece senza avere una persona di fronte mi fa strano.
in ogni caso volevo chiedere se è possibile che il pensiero dello studio possa influenzare e crearmi disagi psicologici in tutti gli altri campi della mia vita… mi spiego:
io non sono mai stato un grande studioso, sono stato bocciato una volta in primo liceo e in seguito mi sono ritrovato ad andare ad una privata che mi faceva i compiti in classe e sono riuscito a diplomarmi praticamente barando… dopo di che ho iniziato a lavorare, convinto finalmente di essermi liberato di questo cancro, invece di recente, proprio per lavoro, mi sono ritrovato nella situazione di ricominciare a studiare, in quanto devo prendere una certificazione in ambito informatico. l’esame è molto difficile e se voglio passarlo ho bisogno di studiare molto, questo avviene a dicembre, oggi 30/03/2015 ancora non ho dato l’esame, perchè non studio e dare l’esame significherebbe bocciatura sicura… ma questo non mi fa stare tranquillo, mi causa ansia, sto male, reagisco male con le altre persone, mi creo problemi di tutto, inizio a pensare che non mi piaccia il lavoro, che a casa ho problemi, che voglio partire per andare all’estero… tutta una serie di pensieri a catena, di problemi a catena, ma poi in realtà se mi fermo un attimo a pensarci mi rendo conto che il problema alla radice di tutto è proprio il dover studiare a crearmi questi veri e propri disagi psicologici… volevo sapere se è possibile che si verifichi una cosa del genere e come posso combatterla? perchè ho questo cattivo rapporto con lo studio?
vi ringrazio moltissimo in anticipo…
P.s. ho dimenticato di aggiungere che il mio datore di lavoro è anche mio padre e il fatto che mi abbia detto che se non passo l’esame mi licenzia non mi crea nessun problema… rifiuto talmente tanto lo studio che "mi sta bene" l’andarmene.. ma in realtà non è così… io voglio continuare a lavorare con lui… credo…
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Caro Giorgio,
capiamo quanto sia difficile riuscire a superare questo blocco rispetto allo studio, sembra che la vita ti ponga continuamente di fronte alla necessità di studiare per raggiungere un obiettivo. Nello studio c’è una forte componente emotiva che influisce sulla motivazione e sul risultato.
Magari facendo delle ipotesi, le tue esperienze pregresse negative rispetto allo studio ti condizionano oggi e precludono l’interesse verso una materia che invece ti stimola.
La mancanza di fiducia nelle proprie capacità può portare a pensare che non siamo all’altezza di reggere le aspettative nostre e degli altri; e con tutte queste preoccupazioni è davvero difficile concentrarsi sul da farsi!
Visto che è un argomento così importante potrebbe esserti più utile confrontarti con uno esperto, cercare uno spazio solo tuo può aiutare a liberarti dei tuoi timori o inibizioni senza sentirti giudicato.
Un caro saluto!
,Giorgio, 22 anni,01-04-2015

2015-04-01T12:41:51+02:00