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Saturno si avvicina alla Terra: ecco come osservarlo

ROMA – Il “signore degli anelli” ha raggiunto l’opposizione, si trova quindi nella parte di cielo opposta al Sole rispetto alla Terra. Saturno sarà visibile per diverse settimane con qualsiasi telescopio. L’evento si verifica una volta ogni anno ed è uno dei più attesi dagli astrofili: grazie alla posizione, infatti, il pianeta più bello del […]

saturnoROMA – Il “signore degli anelli” ha raggiunto l’opposizione, si trova quindi nella parte di cielo opposta al Sole rispetto alla Terra.
Saturno sarà visibile per diverse settimane con qualsiasi telescopio.
L’evento si verifica una volta ogni anno ed è uno dei più attesi dagli astrofili: grazie alla posizione, infatti, il pianeta più bello del Sistema Solare, può essere facilmente osservato anche dai meno pratici.
L’opposizione ha diversi effetti su Saturno.
Per prima cosa è il momento di maggiore luminosità (riscontrabile dalla Terra) di tutto l’anno.
Inoltre sarà l’occasione per osservare al meglio i meravigliosi anelli che circondano il pianeta.
L’opposizione, che dura poche ore, è stata raggiunta alle 4 del mattino, ore italiane, della notte fra il 22 e il 23 maggio, ma le condizioni di visibilità rimarranno comunque molto buone per altre due settimane.
Con un po’ di pazienza e qualche suggerimento si può individuare Saturno anche con un piccolo telescopio.

opposizione Saturno

Ecco come vederlo.
Esiste una vecchia regola in astronomia che recita “Arco di Arturo, poi accelera su Spica.”
Per iniziare individuate l’Orsa Maggiore e soffermatevi sulla sua “coda”: tracciate un arco immaginario con le tre stelle che la compongono e raggiungerete così la stella Arturo. La potete individuare con estrema facilità anche con l’aiuto della sua luminosità: dopo Sirio è la più brillante.
A questo punto continuate a seguire l’arco fino a quando non vi imbatterete in una stella bianco-azzurra della costellazione della Vergine: Spica.
Trovata Spica il gioco è fatto: Saturno brilla di un giallo luminoso al dii sotto della stella.
Un piccolo suggerimento: ricordate che i pianeti brillano con luce fissa a differenza delle stelle intermittenti.

2017-05-12T16:32:16+02:00