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Spazio: il satellite Sentinel-2A pronto al lancio con il lanciatore Vega

L’obiettivo della missione è monitorare i cambiamenti nella copertura del suolo e il monitoraggio della vegetazione a livello globale

Tutto pronto allo spazioporto di Kourou nella Guyana francese per il lancio del satellite Sentinel 2-A, il secondo del programma Copernicus, che verrà effettuato il 23 giugno prossimo alle 3.52 ora italiana. L’annuncio è stato dato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). A portare in orbita il secondo elemento del sistema sarà il lanciatore Made in Italy Vega.
Sentinel-2A offrirà una visione a colori dell’ambiente terrestre, unendo l’alta risoluzione insieme a nuove capacità multispettrali offrendo immagini dettagliate e accurate come mai prima. L’obiettivo della missione è monitorare i cambiamenti nella copertura del suolo e il monitoraggio della vegetazione a livello globale, offrire informazioni sull’inquinamento delle acque, fornire immagini di inondazioni e eruzioni vulcaniche contribuendo a delineare le aree colpite.

Inondazioni, frane, terremoti, ma anche pesca di frodo e sorveglianza delle frontiere: sono i campi in cui interviene la tecnologia spaziale per ridurre i costi e i rischi. E’ il caso di Copernicus, il programma spaziale lanciato dalla Commissione europea e coordinato dall’Agenzia spaziale europea (Esa), composto da una serie di ‘sentinelle’ che hanno il compito di osservare la Terra. Le immagini vengono poi trasformate in dati informativi utilizzabili per gli interventi a sostegno dell’agricoltura, della pesca, della prevenzione di dissesti e per quelli in caso di emergenza. Un contributo notevole, che, di fatto, collega la vita dei cittadini direttamente allo spazio.

I dati li snocciola il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, che non ci sta a vedere come “impalpabili” i benefici che derivano dalle infrastrutture di oltre atmosfera. L’occasione è l’incontro ‘Copernicus – Per l’ambiente e la sicurezza umana’, organizzato nella sede Asi di Tor Vergata.
L’invito è quindi a fare i conti non solo per misurare il peso degli investimenti, ma sopratutto quello del ritorno in termini di risparmi e servizi.
E a partire dai primi mesi del prossimo anno il sistema ‘Copernicus’ ne fornirà uno in più, grazie alla collaborazione con Frontex, il programma europeo di controllo delle frontiere. Lo ha annunciato il commissario europeo per l’Industria e l’Impresa Ferdinando Nelli Feroci.

Di fatto ‘Copernicus’ assolve a una miriade di compiti. “Strategico per il sostegno dell’Unione”, il monitoraggio globale di ambiente e sicurezza è uno dei punti cardine della politica spaziale europea. Lo sostiene il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, che, intervenendo all’incontro loda ‘Copernicus’.



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2018-06-05T17:24:53+02:00