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Protocollo d’intesa tra Regione Lazio e Sapienza

Presidente Zingaretti: "Con questo protocollo vogliamo ridurre gli spazi di solitudine che i ragazzi incontrano in alcuni passaggi importanti della loro vita"

11 Settembre 2015
zingaretti-sapienzaRoma – Spingere gli studenti che finiscono il liceo a scegliere l’universita’ e, al tempo stesso, agevolare il loro inserimento nel mondo del lavoro. Sono i due obiettivi del protocollo d’intesa, di durata quadriennale, siglato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dal Rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio, alla presenza del vicepresidente della Regione, Massimiliano Smeriglio. Universita’ e Regione coinvolgeranno gli istituti scolastici di secondo grado del Lazio, realizzando incontri specifici con i responsabili delle scuole. La Regione Lazio si impegna inoltre a mettere a disposizione dell’Universita’ la propria rete di comunicazione con gli istituti.

 

“Con questo protocollo vogliamo ridurre gli spazi di solitudine che i ragazzi incontrano in alcuni passaggi importanti della loro vita- ha detto Zingaretti- Ad esempio, quando si conclude il ciclo universitario, ci si trova di fronte alla solitudine rispetto all’ingresso nel mondo del lavoro. Solitidine poi nel momento delicatissimo della scelta del percorso universitario”, rispetto alla “necessita’ di portare le persone a scelte possibili e consapevoli. È giusto che questa cortina, che di fatto esiste, tra istruzione superiore e ciclo universitario venga meno”. Secondo il presidente della Regione, con il protocollo “vogliamo offrire un’indicazione: se e’ possibile si continui lo studio nella forma piu’ consapevole. Costruire ponti tra luoghi della formazione, a mio giudizio, rappresenta un’attenzione e dara’ risultati importanti”.l Rettore Gaudio ha sottolineato che “la Sapienza vuole contribuire alla presa in carico degli studenti dall’orientamento fino al placement nel mercato del lavoro. L’intenzione della Sapienza e’ ridurre al massimo la perdita di studenti durante il percorso universitario e raddoppiare il numero studenti anche internazionali”. Il vice presidente Smeriglio, infine, ha spiegato che la Regione “ha aderito a una richiesta dell’universita’. In questo modo agevoliamo l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro, attraverso cosi per la specializzazione professionale, il perfezionamento e l’aggiornamento dei laureati”.

2017-05-12T14:34:52+02:00