Risponde il prof. Andrea Lenzi, Ordinario di endocrinologia presso Sapienza-Università di Roma e Direttore del Dipartimento di fisiopatologia medica e endocrinologia.
“L’infertilità si previene a partire dall’epoca neonatale e sarebbe molto lungo descrivere tutti gli esami. Di base la donna deve andare dal proprio ginecologo per fare una visita clinica. Sarà poi il ginecologo a decidere le eventuali diagnosi, analisi e indagini strumentali da effettuare. Anche l’uomo dovrà andare dall’andrologo o dall’endocrinologo clinico che si occupa di andrologia per essere visitato a livello dell’apparato genitale (proprio come la donna). Come minimo, l’uomo dovrà fare lo spermiogramma che è l’analisi madre di tutte le altre indagini e approfondimenti”.