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La fata Ghiacciolina

Arianna Castioni Scuola primaria di Fara Novarese

Nel bosco fitto fitto di una montagna fredda fredda viveva la fatina Ghiacciolina.
La fatina era grande poco più di una mela, la sua pelle era così bianca da sembrare ricoperta da cristalli di ghiaccio, aveva due vispi occhi color rugiada, lunghi capelli azzurri raccolti in due trecce ed indossava un vestitino bianco come la neve arricchito qua e là di stelline d’argento e fiocchi di neve.
La fatina Ghiacciolina si chiamava così perchè tutto quello che toccava diventava ghiaccio e anche quando volava, lasciava una scia di ghiaccio e neve dietro di se.
Tutte le notti al chiarore della luna la fata usciva di casa per curiosare nelle camerette i bambini che dormivano dolcemente, ed ogni volta che lei si posava su una finestra o su un balconcino, lasciava in ricordo del suo passaggio, tantissimi ghiaccioli di ghiaccio che al mattino brillavano come cristalli, quando il sole li illuminava.
Un giorno volò fino alla casa dove viveva un bambino di nome Matteo, che era sempre triste perchè desiderava tanto vedere la neve, ma dove abitava, aveva nevicato una sola volta e lui era così piccolo da non ricordarsi nulla.
La fata Ghiacciolina, che aveva visto i sogni di Matteo, decise così di fargli una grande sorpresa e di andare a trovarlo una sera nella sua cameretta e di fare una magia speciale…
Agitò la sua bacchetta magica e subito la stanza si riempì di candidi fiocchi di neve rendendo così felice il piccolo Matteo, ma ad un tratto, che freddo!, la stanza era tutta coperta di neve e Matteo stava congelando!
Così la fatina Ghiacciolina chiamò in suo aiuto la fata della Primavera, Bucaneve, che al suo arrivo, con la sua tiepida scia, sciolse tutta la neve, portando un caldo tepore nella cameretta.
Matteo ora era doppiamente felice, aveva visto la neve e conosciuto due fatine speciali!

 

Arianna Castioni
Scuola primaria di Fara Novarese

2016-01-19T14:22:53+01:00