L’Area 51 è il luogo più misterioso sulla Terra. Cosa avviene dentro la base militare? Perché è legata agli UFO?
ROMA – E’ il posto più enigmatico del mondo, un mistero che dura più di mezzo secolo.
Gli elevati livelli di segretezza che circondano l’Area 51 e il fatto che la sua esistenza sia stata solo vagamente ammessa dal governo statunitense nel 2013, ha reso la base militare fulcro delle teorie del complotto, soprattutto quelle legate a UFO e alieni.
Ma da dove nacque tanto clamore? E perchè tutto questo mistero?
Per rispondere alle domande, ricostruiamo i fatti e la storia dell’Area 51.
L’Area 51
Con i suoi 26 000 km² (poco più della superficie della Sardegna), l’Area 51 è una vasta zona militare nel Nevada, nei pressi del villaggio di Rachel.
La base è stata fondata ufficialmente nel 1954 come struttura top secret in cui la Lockheed Aircraft Corporation avrebbe potuto sviluppare aerei spia per la CIA (Central Intelligence Agency).
L’Area 51 è ancora la patria di alcuni dei progetti più avveniristici che l’uomo siua mai stato in grado di fare.
Il bombardiere stealth è stato testato qui, insieme con altri aeromobili non convenzionali.
Tuttavia, il primo uso conosciuto della zona era la costruzione nel 1941 di un aeroporto ausiliario per la West Coast Air Corps Training Center a Las Vegas Air Field.
Conosciuto come Indian Springs Airfield Auxiliary No. 1, era costituito da due piste.
Sotto il presidente Dwight Eisenhower l’impianto è stato messo nelle mani della CIA per Project Aquatone, per lo sviluppo del velivolo da ricognizione Lockheed U-2 nell’aprile 1955.
Il nome ‘Area 51’ deriva dalla sua vicinanza al sito di test nucleari Nevada Test Site (NTS).
Il NTS è mappato come una griglia di quadrati che sono numerati da uno a 30 (con qualche omissione). L’Area 51, che non fa parte di questa griglia, ma confina con l’Area 15.
Molti dicono che il sito abbia ottenuto il nome Area 51 trasponendo l’1 e il 5 del suo vicino. Un’altra teoria popolare è che il numero 51 è stato scelto perché non era suscettibile nell’essere utilizzato come parte del sistema NTS in futuro (nel caso del NTS si fosse espansa in seguito).
Oggi, il nome ufficiale di Area 51 è Air Force Flight Test Center, Detachment 3, o AFFTC Det. 3 in breve.
L’Area 51 è chiamata anche Groom Lake (il nome del lago asciutto intorno alla cui sponda è stata sorge la base), Paradise Ranch, Watertown (il nome ufficiale del sito di prova nel 1956), e Dreamland (Terra di sogno), come l’omonima poesia di Edgar Allan Poe che recita “Ma il viandante che l’attraversa
Non osa, non può guardarla davvero; I suoi misteri non sono svelati Ai deboli occhi umani ancor non chiusi…”
Il primo uso documentato del nome Area 51 deriva da un film realizzato dalla società Lockheed Martin. Ci sono anche documenti del 1960 e 1970 che si riferiscono ad una struttura denominata Area 51.
Per anni, il governo statunitense ha negato l’esistenza dell’Area 51 fino a quando le immagini sovietiche confermarono quello che molti sapevano già da tempo.
La base esisteva.
Fu il presidente USA Barak Obama nel 2013 a parlarne pubblicamente per la prima volta chiamandola Area 51.
Recentemente, Hillary Clinton, candidata alla presidenza degli Usa del partito Democratico, ha dichiarato: “Se vinco e divento presidente svelerò tutto sugli alieni e sull’Area 51”.
UFO, alieni e Roswell
Le teorie cospirazioniste sull’Area 51 iniziarono a prendere piede dopo l’incidente di Roswell, quando fu diffusa la notizia di un oggetto volante non identificato precipitato vicino ad un ranch nei pressi dell’omonima città del Nuovo Messico.
Erano i primi giorni del luglio del 1947 (la data esatta non è nota, ma è stato ipotizzato il 2 o il 3 luglio) quando qualcosa cadde dal cielo, lasciando detriti sparsi nel campo.
Furono immediatamente avvisati i militari della vicina base Roswell Army Air Field (RAAF), che si recarono sul posto per raccogliere ed esaminare il materiale.
Il cosiddetto “incidente di Roswell” sarebbe finito così, senza mai creare l’alone di mistero che dura da quasi 70 anni, se non fosse stato per quelle poche, ma incisive, parole rilasciate in un comiunicato stampa l’8 luglio 1947 proprio dal RAAF: “un oggetto che sembrerebbe essere un disco volante è stato ritrovato nei pressi di Roswell”.
La smentita dell’areonautica arrivò di lì a poco.
24 ore dopo il comunicato della RAAF, il comandante generale della Eighth Air Force, Roger M. Ramey dichiarò che, di fatto, un pallone meteorologico era stato recuperato dal personale RAAF, non un “disco volante”.
In molti hanno sostenuto che i resti i corpi “alieni” e i resti dell’UFO furono in realtà trasportati segretamente nell’Area 51, dove iniziarono gli esperimenti su tecnologie extraterrestri.
Gli Ufologi ritengono che nel cosiddetto Hangar 18 venga custodita un’ astronave aliena e anche un extraterrestre.
Poiché lo spazio aereo intorno all’Area 51 è utilizzato per i voli di prova e missioni di addestramento, a volte diversi aeromobili sono stati scambiati per UFO.
Nel 1987, un uomo di nome Robert Lazar ha scioccato il mondo quando andò in televisione affermando di avere fatto parte di un’operazione top secret che ha lavorato su tecnologia aliena.
Dichiarò che il governo americano era in possesso di almeno nove astronavi aliene in una base chiamata S-4, non lontana da Groom Lake.
Lazar affermò di essere stato assunto per aiutare il “reverse engineering” della tecnologia nella nave aliena per l’impiego in veicoli militari americani e la produzione di energia.
Fu scoperta una nuova sostanza definita “Elemento 115” che alimentava l’astronave aliena.
Più recentemente, ha fatto scalpore la confessione di Boyd Bushman, scienziato che lavorò per anni nel misterioso sito militare.
Poco prima di morire registrò una video testimonianza in cui svelava la sua verità sui progetti top secret del governo statunitense, la sua alta conoscenza del programma UFO del governo degli Stati Uniti, e quello che accadeva realmente dietro le porte dell’Area 51, con tanto di testimonianze fotografiche.
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