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Premio De André, 14esima edizione tra emozioni e canzoni d’autore

Premio alla carriera per Piero Pelù, riconoscimento anche a Tamara Donà

27 Gennaio 2016

piero pelu

ROMA – Cala il sipario sulla 14esima edizione del premio De André. Vittoria ex aequo per i Blindur e Marco Greco, sezione canzone d’autore, mentre Luciano D’Abbruzzo e La Suonata Balorda hanno vinto nella categoria migliori interpreti.

Nelle due serate all’Auditorium Parco della Musica sono saliti sul palco anche Piero Pelù e Cristina Donà. Il leader dei Litfiba, premiato tra le altre cose “per avere inventato il rock cantato in italiano, dunque per aver creato nuovi confini esattamente come amava fare Fabrizio che non si accontentava di fotocopiare ma voleva sempre esplorare”, ha ricevuto il premio alla carriera prima di regalare emozioni cantando sei pezzi. Tra questi una rivisitazione de ‘Il Pescatore’ di De Andre’, accompagnato solo da un piano. Donà, invece, è stata premiata per la reinterpretazione delle canzoni di Faber e ha cantato ‘Rimini’, ‘La ballata dell’amore cieco’ e ‘La canzone di Marinella’.

Poi l’artista ha cantato anche la sua ‘Universo’. “È importante continuare ad offrire un’opportunità a ragazzi che fanno scelte artistiche diverse. Diamogli un’altra possibilità oltre ai talent”, ha detto Dori Ghezzi. Piero Pelù, invece, si è detto contento del premio ricevuto: “Questo è un grandissimo incentivo a spingersi sempre oltre insieme alle persone con le quali sto crescendo, Litfiba in testa”. Sul palco ha ringraziato “Dori e la fondazione per il riconoscimento, spero di meritarlo di piu’ in futuro. È un incentivo a continuare a scrivere in maniera fuori dalle righe”.

2018-05-23T14:45:07+02:00