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Internet: il futuro è sotto i mari

Entro il 2017 verrà completato un cavo pari a 25mila km che viaggerà sul fondo del mare da Marsiglia ad Hong Kong collegando tra loro 19 città

ROMA – Cavi sottomarini indispensabili ancora oggi. La seconda giovinezza di questi gomitoli in fibra srotolati è necessaria per ‘far viaggiare Internet’. Questo sistema è meno costoso e – pare – più sicuro dei satelliti. In particolare i contenuti video hanno favorito che aumentasse l’esigenza di far viaggiare lungo i cavi grandi quantità di dati.

internet cavi sottomarini

Google, Microsoft, Facebook si alleano tra loro sempre più spesso e si accordano con alcune società specializzate nel settore (ne esistono poche al mondo) per finanziare la posa di cavi sul fondo del mare alcuni di questi sono lunghi migliaia di chilometri e costituiscono delle vere e proprie autostrade di dati che uniscono lungo il loro percorso centinaia di città.

Entro il 2017 verrà completato un cavo pari a 25mila km (la circonferenza della terra misurata all’equatore è di circa 40mila km) che andrà da Marsiglia ad Hong Kong collegando tra loro 19 città. I cavi sono posati sul fondale degli oceani e sono predisposti per resistere ad ogni sorta di usura per almeno 25 anni. Queste autostrade sono esposte a pressione enorme e nelle zone costiere ciascun cavo deve poter resistere ad ogni sorta di pericolo: ancore, pescherecci, operazioni di dragatura del fondale, attacchi di squali ed eventuali sabotaggi. La mappatura dei cavi sottomarini del Pianeta è disponibile sul sito: www.submarinecablemap.com

2016-01-27T13:23:43+01:00