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Paura anche in Italia per il virus Zika. Ecco perché spaventa il mondo

Non è mortale, ma il mondo scientifico è seriamente impegnato a trovare al più presto una soluzione per arrestare l’infezione del virus Zika

Virus Zika, paura anche in Italia. Quinto caso identificato a Treviso. La comunità scientifica è impegnata a trovare un vaccino

ROMA – Non è mortale, ma il mondo scientifico è seriamente impegnato a trovare al più presto una soluzione per arrestare l’infezione del virus Zika trasmessa dalle zanzare Aedes.
Esplosa lo scorso anno nell’America Latina, l’epidemia ha raggiunto gli Stati Uniti, e negli ultimi mesi anche l’Europa.
Gran Bretagna, Danimarca e Portogallo hanno rilevato i primi pazienti contagiati dal virus.
Anche in Italia si sono verificati 4 casi da infezione da Zika, ma risalgono allo scorso anno.
I pazienti erano tutti rientrati da un viaggio in Brasile.
Un nuovo caso è stato identificato recentemente a Treviso, dove una suora italo-venezuelana era arrivata per passare le vacanze di Natale.
La paziente è guarita, ed ha già fatto ritorno in Venezuela.

Perché tanta paura del virus Zika?

microcefalia virus zika
Abbiamo sentito dire più volte che il virus Zika non è mortale, ma allora perché fa più paura del raffreddore?
Ad allarmare la società scientifica è prima di tutto la velocità con cui l’epidemia è esplosa, sfuggendo al controllo degli operatori sanitari.
Al momento, ancora gli esperti non riescono a spiegarsi il perchè di questa repentina diffusione. Solo in Brasile, dove l’epidemia è esplosa, non si riescono a contare i casi di infezione, stimati tra i 497.593 e 1.482.701 solo nel 2015. Inoltre, si manifestano circa 200 nuovi casi ogni settimana.

Soprattutto, il virus Zika è stato recentemente collegato alla malformazione dei feti nelle donne che contraggono l’infezione in gravidanza.
In particolare, si è verificata un’impennata di casi di microcefalia in Brasile.
Basti pensare che nel 2015 sono stati segnalati almeno 3.530 bambini nati con microcefalia nel Paese: nel 2014 i casi registrati erano meno di 150.

La microcefalia è una rara condizione che causa lo sviluppo ridotto del cervello del feto.
E’ potenzialmente mortale e può portare gravi disabilità tra coloro che sopravvivono.

Al momento non esistono cure nè vaccini per il virus Zika.
Per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sconsiglia alle donne in gravidanza di recarsi nei paesi dove l’epidemia è più aggressiva, quindi il Sud America.
Anche gli altri viaggiatori devono tutelarsi, prevenendo le punture di zanzara, indossando indumenti coprenti, utilizzando repellenti per insetti efficaci e riducendo al minimo le attività all’aperto, soprattutto nelle ore di maggior attività delle zanzare.

Che cos’è il virus Zika?

virus zika

Il virus prende il nome dalla foresta omonima in Uganda, dove nel 1947 venne scoperta per la prima volta una scimmia infetta da un virus misterioso.
Il virus Zika è un parente dei virus che causano la febbre dengue, febbre gialla e febbre del Nilo Occidentale.
Fino al 2007 gli scienziati erano a conoscenza di soli 14 casi di contagio umano, numero che è salito a 28.000 persone nel 2013, quando un’epidemia di Zika esplose a Tahiti e in altre parti della Polinesia francese.
Nel 2014 l’infezione è stata rilevata in molti altri punti del Pacifico meridionale: Nuova Caledonia, est dell’Australia; Isole Cook; e, all’inizio di quest’anno, Isola di Pasqua, che ha segnato l’arrivo ufficiale della malattia nelle Americhe, dal momento che la remota isola fa parte del Cile.

Come si trasmette?

zanzare

Le infezioni si trasmettono agli individui attraverso la puntura di zanzare Aedes infette , un genere di zanzare che comprende diverse specie che portano anche altri virus che sono strettamente legate a Zika.
Le specie di zanzara Aedes aegypti (zanzara della febbre gialla) e Aedes albopictus (zanzara tigre) sono due dei principali vettori di Zika, e vivono in tutti i continenti eccetto l’Antartide.
E’ stato recentemente dichiarato dall’OMS che la trasmissione può avvenire anche attraverso il sangue umano, anche se si tratta di un meccanismo meno frequente.

I virologi che studiano la diffusione di malattie subtropicali ritengono poco chiaro il motivo per cui il virus, relativamente “raro”, si sia diffuso in tutto il mondo in appena un paio di anni.
La maggior parte ritiene che lìaumento dei viaggi internazionali sia in parte responsabile, ma altri teorizzano che le temperature globali sempre più calde derivanti dal cambiamento climatico potrebbero svolgere un ruolo importante per la diffusione delle zanzare infette.

Quali sono i sintomi?

Zika virus occhio rosso

Il virus provoca in genere febbre, eruzioni cutanee, dolore alle articolazioni e occhi rossi.
La malattia è tipicamente mite e può presentare sintomi entro una settimana.
In caso di infezione, i pazienti infettati dal virus possono essere trattati per alleviare i sintomi.
Viene somministato il paracetamolo per alleviare dolore e febbre, mentre devono essere evitati Aspirina e FANS finchè non si eclude la possibilità di dengue, per ridurre il rischio di emorragia.

2017-05-11T11:49:35+02:00