Sonia Ceriola, meglio nota come Sonia di Super 3, è stata amata da migliaia di bambini negli anni ’90, icona dei cartoni animati della sera
ROMA – Il 2013 ha visto il fallimento di Super 3, nota rete televisiva della realtà capitolina, diventata negli anni ’90 e nei primi anni 2000 simbolo di un’intera generazione.
Il programma di punta era senza dubbio La Posta di Sonia, un contenitore dove una dolcissima ragazza “quattrocchi” leggeva le letterine dei bambini e dava spazio ai cartoni animati più amati, come Devilman, L’Uomo Tigre, Ransie la Strega, Yattaman, etc…
Poi il fallimento causato da più fattori ha messo fine alla fine del canale e ovviamente del programma, durato 20 anni.
Ma ci sono ancora persone che ricordano “Sonia di Super 3” e che vorrebbero tanto sapere che fine ha fatto.
Su Facebook è nata la pagina “Scoviamo Sonia di Super 3” e gli utenti si sono mobilitati per trovarla.
La Repubblica è riuscita a scovarla, pubblicando la prima intervista dopo tanti anni di silenzio.
Sonia ha raccontato di aver iniziato la sua carriera da centralinista a 23 anni a Tele Roma Europa – T.R.E (cambiò nome in Super 3 nel 1995), per poi essere catapultata nel mondo dei più piccoli con i cartoni animati serali, raggiungendo il successo.
“Arrivavano 300 lettere al giorno. Le risposte erano affidate a un collega, ma non mi piacevano le sue scelte e così cominiciai a parlare a braccio e il successo aumentò. Mia madre apriva le lettere con me sul divano”.
Sonia era accompagnata dalla sua spalla “aliena” il robot Birillo, per i bambini dell’epoca il top della tecnologia.
Sonia incise diversi brani per il programma, compresa l’indimenticabile “Canzone della Buonanotte” che su YouTube ha totalizzato più di 300mila visualizzazioni.
“La registrai alla Rca, il testo era dell’autore di Candy Candy. Pensavo che sarei stata una frana, ma invece non fu nemmeno ritoccata”.
I più nostalgigi possono ancora trovare “Sonia di Super 3”.
Oggi Sonia, 48 anni, vive a Latina con marito e figlio ed insieme hanno aperto una tabaccheria.
