ROMA – Costruire un parco giochi inclusivo nel parco archeologico di Villa Verde, un parco aperto a tutti dove i bambini diversamente abili possano giocare con i bambini normodotati. Questa è la mission di ‘Un parco per Aurora’ un progetto di crowdfunding promosso da Guido e Valentina i genitori di Aurora la loro terza figlia, nata il 29 aprile del 2015 e scomparsa prematuramente il 1 dicembre 2015 a causa di una rara forma di tumore cerebrale , il tumore atipico teratoide rabdoide (ATRT). L’ATRT è una malattia a elevato grado di malignità che colpisce quasi esclusivamente i bambini e rappresenta l’1-2% dei tumori pediatrici. Generalmente colpisce i bimbi molto piccoli, con un picco di incidenza maggiore nei primi 2 anni di vita.
“Piuttosto che chiuderci nel nostro dolore abbiamo cercato di costruire qualcosa di bello per il quartiere e per i bambini che ci abitano, quelli con cui avrebbe giocato Aurora” racconta Guido alle telecamere di diregiovani.it. Da subito il progetto dei due genitori è stato sottoscritto da molti, persone e associazioni, che hanno dato un contributo concreto. Le donazioni ad oggi sono arrivate a quota 30mila euro. Una ‘bella cifra’ che però non basta. Il parco pensato da Guido e Valentina per essere ‘inclusivo’ deve essere attrezzato con giochi adatti anche a bambini diversamente dotati, giochi che, molto spesso, costano due o tre volte in più il prezzo di quei giochi che solitamente vengono installati nei parchi.
“Le donazioni – continua Guido – sono arrivate da tutta Italia e vanno dai 5 ai 1000 euro, per noi è un bel segnale che alcune di queste persone, che non potranno mai usufruire di questo spazio perchè abitano lontani, abbiano comunque fatto una donazione”. Un grande aiuto alla causa è arrivato anche da molti professionisti. “La cosa bella – come ci racconta Guido – è che siamo stati contattati da molti professionisti, architetti e geometri, che si sono offerti di lavorare al progetto del parco che a breve verrà sottoposto al Comune per l’approvazione”.
Mario Puliafito, presidente del comitato di quartiere di Villa Verde, ci tiene a sottolineare che “questo Municipio è grande quanto la città di Firenze, ma nonostante questo non c’è ancora un parco giochi inclusivo. E’ per questo che come comitato di quartiere stiamo facendo di tutto per cercare di realizzare il sogno dei genitori di Aurora e di tutto il quartiere di Villa Verde”. “Se tutto andrà bene – conclude Guido – insieme a mia moglie Valentina, avevamo ipotizzato che per il primo compleanno di Aurora, il prossimo 29 Aprile, potremmo iniziare ad allestire qualche gioco e organizzare una grande festa”. Per chi volesse fare una donazione sul sito peraurora.com può trovare, nella sezione ‘dona ora’, i riferimenti per farlo.
La videointervista a Guido: