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Milano ricorda Umberto Eco, commemorazione al Castello Sforzesco

Ultimo appuntamento con il 'professore' martedì prossimo

21 Febbraio 2016

umberto eco 6ROMA –  Umberto Eco verrà commemorato martedì prossimo, alle 15, nella sua città d’adozione, Milano. Il feretro del grande scrittore e semiologo dovrebbe essere esposto al Castello Sforzesco dove, secondo indiscrezioni, si terrà la celebrazione di un rito civile.

“Umberto Eco era un maestro, un genio del sapere innamorato di Milano, un orgoglio della nostra città, un uomo di infinita cultura con una grande passione sociale e politica. Conoscerlo – ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia –  è stato un grande privilegio per me, per tutti i suoi studenti, per le milioni di persone che hanno letto e amato i suoi libri in tutto il mondo, per chi ha avuto la fortuna di stargli vicino, di ascoltarlo quando parlava e affascinava tutti. A loro, a Renata, ai figli Stefano e Carlotta, a tutti i suoi amici, va la vicinanza e l’abbraccio mio e di tutta la città”.

“La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai”

“Eco – ricorda ancora il primo cittadino – scelse da ragazzo di vivere e lavorare a Milano, la nostra città è stata protagonista dei suoi saggi e dei suoi romanzi, è sempre stato interessato alla vita di Milano, alla sua vita culturale, alle sue istituzioni, a tutti i suoi quartieri. Anche per questo Milano ricorderà Umberto Eco come merita uno straordinario intellettuale che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del nostro Paese e di tutta la cultura contemporanea”.

“Per me l’uomo colto è colui che sa dove andare a cercare l’informazione nell’unico momento della sua vita in cui gli serve”. 

L’intellettuale che il mondo piange sarà protagonista ancora una volta quando, a maggio, uscirà, con la casa editrice La Nave di Teseo il suo ultimo libro “Pape Sata’n Aleppe”, saggio che raccoglie “Le bustine di Minerva” dal 2000 a oggi. La raccolta segue il suo ultimo romanzo, una critica al giornalismo attuale, “Numero zero”, uscito a gennaio 2015.

“Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi, è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti”

2016-02-21T11:30:44+01:00