Con i miei occhi color della notte:
ti contemplo piangendo,
tutte quelle volte
che urli il tuo passato,
ossessivamente, quasi cancellando
tutto quanto è stato!
Nelle penombre dei ricordi,
che attraversano la mia mente,
mi si accappona la pelle,
allorché uomini neri in divisa
mi spianano in faccia armi tra ghigna e risa!
Anche tu eri tra loro!
Spingevate a forza, quali animali al macello,
tutte quelle lacere famiglie ebree
verso una inesorabile sorte,
per voi contaminate e impure,
votate solo alla morte.
E solo ora che tutto è finito,
ti accorgi d’un tratto di aver eseguito solo un macabro rito,
di aver completamente sbagliato…
E vorresti scomparire,
vorresti, anche tu, con loro morire;
pur di non ricordare, preferiresti impazzire
per non vedermi soffrire e lentamente, con te, perfino morire!
Ma io ti accolgo con i tuoi inconfessabili rimorsi, ti perdono:
nulla in questa povera terra è più forte dell’amore!
“Amor vincit omnia…!” .
Alessia Vicino – III A Liceo Classico “G. Carducci” – Comiso (RG)