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I selfie fanno bene: l’arteterapia di Cristina Nuñez

Secondo l'artista spagnola gli autoritratti guariscono e sviluppano la creatività

987328688_03b97d1953Roma – Ci sono selfie e selfie. Secondo Cristina Nuñez, artista spagnola che si occupa di fotografia da più di vent’anni, l’autoritratto è il migliore degli esercizi emotivi. “The self portrait experience” è un workshop che permette a chiunque di scatenare il processo creativo e trasformare le proprie emozioni e la propria interiorità in arte, non è un caso che questo progetto stia facendo il giro del mondo, collezionando riconoscimenti ovunque. Su di sé l’artista ha sperimentato l’autoritratto per superare problemi di autostima, dal 1988 si fa autoscatti per trovare lo sguardo di cui ha bisogno e proprio questo l’ha aiutata ad uscire da un passato difficile. Nasce così l’autoterapia del self-portrait. TJvXV7EKCristina Nuñez ha deciso di condividere il suo percorso con gli altri e oggi insegna alle persone a conoscersi e riconoscersi, ad accettarsi e a piacersi. Nel suo laboratorio organizza sessioni di autoritratti, creando veri e propri set in cui nulla è lasciato al caso, insegnando alle persone a stare su di sé attraverso i selfie. Scattarsi fotografie aiuta ad essere più creativi e a rapportarci col mondo. Non è facile prendere confidenza con l’obiettivo, ma può diventare un bel modo per prendersi meno sul serio. Essere autori, soggetti e spettatori allo stesso tempo diventa arteterapia: un autoscatto imperfetto, che rappresenta magari disperazione, disagio o inadeguatezza ci mette immediatamente di fronte a noi stessi, facendoci cogliere spesso un lato inesplorato della nostra essenza. Da oggi impariamo che non tutti i selfie vengono per nuocere: basta cambiare l’approccio e il senso – quello bello – c’è!

http://cristinanunez.com

2016-02-25T18:22:36+01:00