Roma – Stacy Paris, 30, ha perso entrambe le gambe dopo aver contratto un virus mangia carne. In seguito a questa grave malattia ha deciso di prendere parte ad una campagna che si occupa dei diritti delle modelle disabili, Models of Diversity. “Secondo le ultime statistiche una su sei persone in Inghilterra è disabile, ma dove sono tutte le modelle disabili ? Quando ho iniziato non avevo nessuno a cui potessi chiedere consiglio.” Ha detto Stacy.
Stacy, studentessa di biologia molecolare all’univeristà di Glasgow, ha lavorato con molte agenzie della sua città e sta progettando di spostare il suo lavoro verso altri paesi. Si può dire, inoltre, che sia nuova nel campo della moda, ha infatti cominciato a lavorare nel 2015 pochi mesi dopo la sua seconda amputazione. Sette anni fa, durante una vacanza in Francia, Stacy ha cominciato ad avvertite dolore ad un piede.
“Diventava ogni giorno peggio, quindi ho dovuto farmi forza e andare all’ospedale. Pensavano si trattasse di qualche tipo di infezione, ma dopo tantissimi test hanno scoperto che le ossa del mio piede si erano quasi tutte distrutte.” Ci ha raccontato Stacy. “Nessuno riusciva a spiegarselo – non c’erano precedenti, non mi ero fatta male. E’ venuto fuori così, dal nulla.”
Dopo esser tornata a casa le è stata diagnostica una fascite necrotizzante, un’infezione che attacca e distrugge i tessuti. “C’era anche un insetto che mangiava la mia carne, quindi l’infezione è stata doppia. Sono stata in terapia intensiva per sei giorni e sono quasi morta.” Ha continuato Stacy. Stacy si è sottoposta alla prima amputazione nel giugno del 2012 e alla seconda nell’agosto del 2014. “Mi sono rassegnata quasi subito alla mia condizione, odiavo soltanto stare tutto il tempo in ospedale.” “Ho parlato con una mamma alla cui figlia sono stati amputati entrambi i piedi. Mi ha detto che la piccola guarda tutto il giorno una delle mie foto, questo è il motivo per cui ho deciso di fare la modella. Le ragazze giovani hanno bisogno di vedere persone come loro sulle passerelle e in televisione. Quella che sto chiedendo è di rappresentarci e di darci una chance.”
