14 luglio 1789
Caro diario adesso voglio raccontarti cosa è successo oggi.
Io mia mamma e mio papà siamo andati a fare una passeggiata e abbiamo visto i cittadini parigini dirigersi verso la Bastiglia, perché volevano prendere le armi e la polvere da sparo per difendersi dai mercenari del re. La Bastiglia è una prigione-fortezza considerata dal popolo francese simbolo del potere monarchico dove c’erano soltanto sette detenuti. Anche mio padre ed io decidiamo di unirci al popolo stanco e inferocito per la crisi finanziaria che aveva colpito la Francia per colpa del cattivo governo del re Luigi XVI.
Attorno a me c’è moltissima confusione ed io ho paura di perdermi. La maggior parte dei parigini erano contadini perché erano stanchi dei continui aumenti dei prezzi. Molti bambini non mangiavano sempre ma soltanto due volte a settimana e i genitori si privavano del cibo per sfamarli. I bambini erano tristi e non giocavano mai insieme.
La gente gridava e il rumore degli spari era come il battito del mio cuore agitato. Ad un certo punto non vidi più i miei genitori; io preoccupata provai a cercarli ma la folla si agitò e riuscì ad entrare dentro la Bastiglia.
Non sapevo cosa fare: se tornare a casa oppure continuare a cercarli. A terra c’erano migliaia di morti e la gente dopo che riconosceva i propri familiari incominciava a piangere e a gridare. Io cominciai a tornare a casa e appena arrivai vidi i miei genitori. Io ero contenta di non averli persi e loro in lacrime mi abbracciarono. Adesso devo lasciarti, spero di non raccontarti la prossima volta una giornata come queste.
LA TUA COSTANZA
Costanza Internicola
IIA
ICS Giotto Cipolla
Palermo