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Bukowski, la lettura e la musica: le passioni di Haber

"UN CONSIGLIO A GIOVANI ASPIRANTI ATTORI? SIATE CAPARBI"

8 Marzo 2016

Alessandro-HaberROMA – Un’accoppiata curiosa, originale. Ma un’accoppiata riuscitissima, “nata tanti anni fa”.    La scrittura di Charles Bukowski “e’ fantastica, ha grande modernita’ e piace molto ai giovani”, racconta Alessandro Haber, a margine dell’apertura della V edizione del Festival del Teatro Civile CassinoOFF, organizzato dall’Associazione Citta’ Cultura, che si e’ tenuto nella cittadina ciociara nei giorni scorsi. Haber porta in scena l’autore da anni in varie forme: spettacolo, concerto, reading. A Cassino l’interprete bolognese ha letto i suoi versi e i suoi testi.    Raggiunto da Diregiovani.it, Haber ha raccontato la sua predilezione per il poeta e scrittore statunitense, ha rivissuto le passioni e ha regalato consigli a quei giovani appassionati o attratti dall’idea di intraprendere la carriera di attori.    L’accoppiata Haber-Bukoswi “e’ nata tanti anni fa, c’e’ tanto materiale da leggere”. E quando lo fa, l’attore bolognese ci mette “una verita’, come sempre quando faccio un personaggio. Tra me e lui ci sono similitudini”, come per esempio “nel modo di pensare”.

Non solo Bukoswi, non solo lettura, “ma anche musica. La musica mi accompagna nella vita. Chi non non ha mai comprato una radio?”. È vero, “la musica oggi e’ molto invadente, a volte il silenzio e’ piu musica della stessa musica”. Passione, tanta: “Mi sono messo in gioco con una canzone”, del quale ha sempre riconosciuto i meriti (“Canto grazie a Mimmo Locasciulli”, non perde occasione di ricordare). La musica e’ “fondamentale- ribadisce- Non ha bisogno di traduzioni. La musica ti fa anche piangere. A me piace cantare, ogni tanto faccio dei concerti, mi diverto molto”.    La musica e la lettura, ma anche il passato e i ricordi: “Nella mia valigia di attore ci sono nostalgie, momenti belli e brutti. Fanno parte della tua vita, fanno riflettere e crescere nel bene e nel male. Tutto quanto successo e’ li’ dentro. La nostra valigia non e’ facile da portare, c’e’ molta gente che ha una valigia rotta, la mia e’ interessante e mi ha dato molto”.    Infine i giovani. La passione per il teatro, la voglia di fare l’attore: “Ma prima devi capire se hai talento, devi lottare molto, c’e’ molta concorrenza, devi essere caparbio, tenace, avere ironia, farlo solo per quello. I soldi arrivano dopo, prima c’e’ la passione”. (La video intervista è di Matteo Ricci)

 

2016-03-08T18:46:37+01:00