hamburger menu

Dal 14 al 21 marzo torna ‘Lazio senza mafie’

Iniziative culturali, convegni e dibattiti dedicati alla lotta alla criminalità organizzata

zingaretti visiniRoma- Venti appuntamenti suddivisi tra Roma e le province del Lazio. Un cartellone che prevede convegni, dibattiti, iniziative culturali e di sensibilizzazione il cui tema centrale e’ la lotta alla criminalita’ organizzata. È il secondo appuntamento di ‘Lazio senza mafie’, che avra’ luogo tra il 14 e il 21 marzo.

Il meeting della legalita’ – presentato oggi nella sede della Giunta regionale dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dal presidente dell’Osservatorio regionale sulla Sicurezza e Legalita’, Gianpiero Cioffredi – prevede la partecipazione di associazioni, giornalisti, magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni impegnati nel contrasto alle mafie.

Un calendario di 20 appuntamenti a Roma e in altri territori del Lazio “che hanno un forte radicamento criminale”. In particolare il litorale romano sara’ teatro di alcune iniziative degne di nota: venerdi’ 18 al teatro del Lido di Ostia andra’ in scena la rappresentazione, ‘Falcone e Borsellino, storia di un dialogo’, tratto dal testo scritto dal giudice Maria Francesca Mariano e portato sul palcoscenico dalla compagnia teatrale ‘I recinti Temenos’. Sempre a Ostia, lunedi’ 21 marzo il governatore Zingaretti, il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, e il presidente di Unindustria, Maurizio Stirpe, inaugureranno lo stabilimento ‘Village’, bene confiscato al clan Fasciani.

E ancora, sara’ la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma a ospitare il convegno martedi’ 15 marzo, ‘Educare alla cittadinanza… Noi contro le mafie’, a parlare agli studenti saranno, oltre a Zingaretti e Gabrielli, anche il procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, il questore di Roma, Niccolo’ D’Angelo, e la presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi. Quindi gli appuntamenti culturali. Significativo il contributo in questo senso della fondazione Piccolo Cinema America, grazie al quale lunedi’ 21 nel liceo Benedetto Croce di Roma verra’ proiettata l’opera di Marco Tullio Giordana, che ripercorre la storia di Peppino Impastato, ‘I cento passi’. Parteciperanno l’attore Luigi Lo Cascio e la sceneggiatrice, Monica Zappelli. Dalla mafia siciliana alla camorra, dove le vittime sono i giornalisti. È il caso di ‘Fortapasc’ di Marco Risi, che racconta la vita del cronista Giancarlo Siani, ucciso per mano mafiosa. Il film verra’ proiettato all’ex Gil di Roma martedi’ 15 marzo e a presentarlo sara’ tutto il cast principale.

Sempre il 21 nell’aula magna del liceo Dante Alighieri della Capitale, Libera, Azione cattolica giovani e Agesci presenteranno il concerto a cura della ‘Live Aid Simphony Orchestra’, ‘Dedicato – Pensieri di Jorge Mario Bergoglio’. Infine, non poteva mancare un riferimento al maxi processo a 30 anni dal suo avvio. All’istituto comprensivo di Frosinone avra’ luogo il convegno, ’30 anni dal Maxiprocesso – Com’e’ cambiata Cosa nostra, com’e’ cambiata la Sicilia’. ‘Lazio senza mafie’ e’ promosso dalla Regione Lazio e organizzato dall’Osservatorio per la sicurezza e la legalita’ in collaborazione con Lazio innova, Progetto Abc e Piccolo Cinema America.

“Sappiamo che le mafie nel Lazio ci sono e fanno affari- ha detto Cioffredi a margine dell’evento di presentazione- Roma e il Lazio non sono una citta’ e una regione di mafia, ma un luogo dove le mafie sono presenti. Ne’ allarmismi ne’ rimozioni, ma a partire dalle inchieste giudiziarie che si sono susseguite negli anni, prendiamo atto di una presenza che punta ad aggredire i nostri territori e la nostra economia”. Con ‘Lazio senza mafie’ “va avanti un lavoro cominciato all’indomani dell’insediamento della giunta Zingaretti, soprattutto per incoraggiare la nascita di anticorpi di legalita’ a Roma e nel Lazio. C’e’ la necessita’- ha concluso- di costruire un grande movimento non solo di sostegno a magistratura e forze dell’ordine, ma che lavori per una vera e propria rivoluzione della legalita’ nelle scuole, nelle istituzioni, nella classe dirigente di questa Regione”.

2017-05-12T11:36:50+02:00