“The Jungle”, che si trova a Calais, in Francia, è il soprannome o nickname dato alla baraccopoli creatasi al confine dello stato francese, da dove gli immigrati cercano ogni giorno di attraversare lo stretto della Manica, per poter entrare nel Regno Unito.
Molti immigrati, a caro prezzo, cercano di entrare nel Regno Unito nascondendosi nelle auto, nei camion, nelle navi e nei treni che passano nell’EuroTunnel, che collega il porto di Calais al porto di Bristol, per poi avviarsi nelle varie città inglesi.
La maggior parte degli immigrati scappa dalle persecuzioni e dalle guerre, per poi rifugiarsi nella “giungla”, che è composta da un mini-market, in cui i proprietari vendono i viveri a basso prezzo, una piccola stanza in cui si medica, si effettuano interventi chirurgici, si curano i bambini e gli anziani e si vendono le medicine, una scuola e una piccola chiesa.
In questa “giungla”, abitano più di 1300 persone, che vanno e vengono senza rimanere più di due mesi, cercando di poter proseguire in qualche modo la propria vita.
Per questo mi sono occupato di questo argomento nel mio articolo, per poter raccontare la situazione di questi esseri umani, che scappano dalla loro nazione, cercano solo di vivere la loro vita ma vengono respinti dalle guardie che presidiano le frontiere, senza tener conto delle loro condizioni e della loro storia.
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