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Un viaggio “ControCorente” nei suoni di Roma

Il gruppo rivisita le musiche della tradizione romana in una chiave ruvida e sporca

ControCorente2editedRoma – Ci sarà un motivo se il sestetto ControCorente si chiama così, in primis l’area geografica che li accoglie e li coinvolge sarà laziale e certamente romana e poi, sicuramente, le loro musiche saranno anticonvenzionali quanto basta, ma per saperlo davvero bisogna ascoltarli. In dieci anni di attività, al trio voce, chitarra e fisarmonica si sono aggiunti mandolino, basso e percussioni: una formazione, quella di oggi, senz’altro poco comune, come del resto il repertorio e il genere che questo affascinante gruppo porta in scena. I ControCorente suonano le musiche della tradizione romana rivisitate in una chiave ruvida e sporca. Cantano storie d’amore, di vita e malavita con uno stile soggettivo e personale, senza però perdere di vista la riscoperta del patrimonio di cultura popolare di Roma e del centro Italia. In questa nuova veste, i sei di ControCorente, hanno più possibilità espressive e creative e riescono così a muoversi abilmente tra sonorità folk, world e rock. Una rilettura originale quindi che non vuole tradire lo spirito più autentico e verace della romanità. Il loro cantare e suonare arie e melodie della tradizione musicale e poetica di Roma e del Lazio crea un’opportunità per conoscere il nostro passato e le nostre radici, per andare alla scoperta dell’animo popolare di una volta, tra gioia spensierata e allegra malinconia, partendo dalla canzonatura piccante e licenziosa fino al sarcasmo acre e al più becero cinismo. Un modo diverso per conoscere e riconoscere un tempo che fu, un concerto piacevole sulle tracce della nostra storia, senza passare per impegnativi esperimenti etnomusicologici. Un viaggio da provare ascoltandoli dal vivo: i ControCorente suoneranno nel Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica di Roma il prossimo 9 aprile.

2016-03-15T18:30:05+01:00